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LIBRI IN USCITA A INIZIO GIUGNO. TUENA, CARSON E ALTRI

IN USCITA QUESTA SETTIMANA

Ecco come di consueto alcuni dei libri interessanti in uscita: dopo la "messe" delle settimane pre-Salone, siamo tornati a livelli fisiologici.

Filippo Tuena -  La voce della Sibilla (Il Saggiatore, 1 giugno)


Un nuovo romanzo per uno degli scrittori italiani probabilmente più validi in circolazione, come di consueto per Tuena si tratta di una "ricostruzione" di eventi e personaggi realmente esistiti, qui in particolare - "storia" quanto mai fascinosa - la vita e le opere (come si suol dire) di T.S. Eliot a partire dal suo periodo parigino e dalla sua amicizia con Ezra Pound.

Anne Carson - La bellezza del marito. Un saggio romanzo in 29 tanghi (La Tartaruga, 1 giugno)
Non farsi ingannare dal titolo, non é un saggio né un romanzo, almeno non in senso tradizionale, ma un poema narrativo (genere d'elezione della Carson) in 29 "tango" (sezioni) sul tema del rapporto interpersonale, della relazione uomo/donna. Il libro è in originale del 2001 e da noi lo traduce Chiara Spaziani.

Mara Mahía - Segreti (Arkadia, 2 giugno)
Una scrittrice spagnola (quasi) "naturalizzata" negli Stati Uniti, dove vive e lavora, questo libro è però e appunto spagnolo nella lingua e nel "disegno", partendo dai "segreti" della guerra civile, per arrivare a quelli familiari di una polifonia di personaggi, il tutto nelle dimensioni del romanzo breve (120 pagine).

Mark Charitonov - Le linee del destino (Il Saggiatore, 1 giugno)
Non so se questo sia come recita la fascetta un nuovo classico russo erede di Nabokov e Pasternak, ma di sicuro è un libro interessante, originariamente uscito nel 1992, con un tema classico e per me sempre affascinante, ovvero l'ossessione letteraria di uno scrittore per un altro scrittore (entrambi immaginari). La trama ha anche qualcosa di Bolaniano. Non capisco perché l'editore dica che il romanzo è stato scritto "all'oscuro della censura sovietica" visto che in Russia è uscito e ha vinto premi, ma forse ha a che fare col passaggio tra "regime" e Perestroika.

Juliana Kálnay - Breve cronaca di una lenta scomparsa (Bompiani, 1 giugno)
Una giovane scrittrice tedesca - neppure trentenne all'epoca della pubblicazione - e un libro che ha avuto un successo da "piccolo caso letterario" in Germania (premi vinti, buona stampa, eccetera). Il libro consiste in un insieme di "storie" legate a un condominio, con un principio narrativo non dissimile a quello su cui era condotto La vita istruzioni per l'uso di Perec ma con esisti credo più vicini al realismo magico applicato al quotidian0.

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