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LIBRI IN USCITA INIZIO MAGGIO. HANDKE, TAYLOR, WALSER E ALTRI

IN USCITA QUESTA SETTIMANA

Come di consueto, alcuni libri interessanti in uscita questa settimana.

 Peter Handke - La mia giornata nell'altra terra (Guanda, 5 Maggio)


Il nuovo romanzo (o novella) di Handke e una rara "anticipazione" che ho già letto (in lingua originale). L'ho trovato un libro non bello, faticoso seppur breve, attraversato da (o basato su) un simbolismo piuttosto greve sull'artista/scrittore/demiurgo come "posseduto". Anche lasciare da parte il simbolismo non è purtroppo una scelta premiante, perché si rischia di non capire affatto il senso già dopo poche pagine. Ma sono aperto e curioso delle altre opinioni di lettori e critici italiani.

Alex Taylor - Il giardino di marmo (Clichy, 26 Aprile)
Un' anticipazione posticipata o meglio un libro che mi ero dimenticato di inserire nella puntata precedente, l'ho ritrovato sulla Lettura recensito da Santoni e con un voto altissimo, 11 quadratini su 15 ma 10 (il massimo) per storia e stile, il che significa che solo la copertina non deve essere piaciuta.
Paragoni con Faulkner e McCarthy, dialoghi serrati e mimetici, diversi registri stilistici: questa l'impressione che deriva dalle parole di Santoni.

Cristina Venneri - Corpomatto (Quodlibet, 4 Maggio)
Un esordio che si comporta come un esordio, con una storia generazionale, di università, tentate fughe, ritorni all'ordine, trappole esistenziali. Protagoniste Marta - non so se sia un alter ego dell'autrice (ovvero non lo so ancora) - e la città di Taranto. Tutto, come è giusto che sia, si giocherà sul versante della scrittura.

Antonella Moscati - Una quasi eternità (Quodlibet, 4 Maggio)
Il fatto che ricorrano due libri Quodlibet uno dopo l'altro è tutto sommato casuale. Questa è la riedizione ampliata (ma comunque breve) di un libro uscito nel 2006, L' autrice lavora nell'editoria come traduttrice, saggista e appunto (parca) scrittrice. Siamo credo nei paraggi delle scritture autobiografiche e digressive, al centro l'esperienza dell'ingresso nella menopausa per una donna ancora relativamente giovane (sto usando i termini in senso "convenzionale").

John Cristopher - I guardiani della metropoli (Jouvence, 4 Maggio) 
Intanto una storia editoriale interessante, Cristopher è un autore britannico fondamentalmente di science-fiction, sotto diversi nomi e personificazioni, quello che si potrebbe forse chiamare un autore di culto. In Italia è stato pubblicato frammentariamente, ha raggiunto ad esempio la collana Urania di Mondadori, ma senza continuità. Questo è un distopico del 1970 con echi Orwelliani ma che potrebbe anche aver molto ispirato China Miéville per il suo La città e la città. 

Robert Walser - L'assistente (Adelphi, 5 Maggio)
Torna in libreria dopo una certa assenza (qualche decina d'anni) il secondo romanzo di Walser, scritto durante il periodo berlinese, pervaso di finezze psicologica e di aperture sugli abissi e le tenebre delle esistenze comuni, a partire da una storia semplice e svizzera. Essendo Walser, non c'è tanto bisogno di ulteriori presentazioni.




Commenti

  1. Ho letto Alex Taylor, ma non ho letto il commento di Santoni. Libro interessante sebbene il riferimento che io ci ho trovato sia Tiffany McDaniel, mentre Faulkner e McCarthy mi sembrano parecchio lontani.
    Corpomatto ho letto le prime 50 pagine e mi è parso che lei abbia una bella scrittura, quasi troppo bella per un romanzo generazionale ;)

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  2. Meno male che ci sono lettori saggi: visto che il riferimento è a Tiffany McDaniels (che francamente detesto) mi evito la spesa. Poi magari chiedo a Vanni. E alla Clichy. Enzo Paolo

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  3. Oops! Non è della Clichy: risolto il dilemma, non lo compro.

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    1. No è della Clichy. Scusate ma saltabecco tra qui e amazon.

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  4. Alex Taylor: libro fantastico. Ho visto la presentazione dell'editore. McDaniels fortunatamente non c'entra proprio. L'avevo già comprato...

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