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LIBRI IN USCITA DAL 9 MAGGIO. MOTT, STROUT, KUNDERA E (MOLTI) ALTRI

IN USCITA QUESTA SETTIMANA



Come di consueto, alcuni libri in uscita nella settimana dal 9 Maggio. La rubrica diventa sempre più fedele al nuovo "titolo" che sostituisce il precedente "le anticipazioni"

Jason Mott - Che razza di libro! (NN, 12 maggio)


Libro di cui si sta parlando abbastanza, del resto è un National Book Award (2021) con un titolo molto caratterizzato (ancora di più l'originale Hell of a Book) e con molti motivi di interesse. La storia ha tratti surreali e quasi magici, credo voglia essere (anche) una parabola su pregiudizi e razzismo, ho visto alcuni paragoni e riferimenti ma non so bene cosa aspettarmi dalla scrittura, se non una crosta di comicità che racchiude un "cuore" di temi seri e attuali (secondo la stampa americana, è ad esempio un romanzo che osa scherzare o fare comicità con il tema del Black Lives Matter). Curioso, come molti di voi.

Carlos Fonseca - Museo animale (Sellerio, 12 maggio)
Lo scrittore è portoricano, piuttosto giovane ma già al secondo romanzo e con un buon successo di critica, ad esempio, negli Stati Uniti; Museo animale è invece il suo primo libro a essere tradotto in italiano, di dimensioni corpose (circa cinquecento pagine) e dai temi e fili conduttori - il camuffamento, la ricostruzione del passato, l'onnicomprensività o voracità culturale e geografica - che parrebbero giustificare i nomi di Auster e soprattutto Bolano che vengono sparati nella fascetta di "lancio".

Gerda Blees - Noi siamo luce (Iperborea, 11 maggio)
Romanzo di esordio di una scrittrice-poetessa olandese, premio dell'Unione Europea 2021 insieme ad altri dodici libri (è la logica del premio - n.d.R.), la storia ha un gancio forte e attuale con l'idea (ispirata a un fatto realmente accaduto) di un digiuno di gruppo messo in atto da alcuni giovani per puro impeto idealista/spirituale, e viene raccontata e realizzata tramite una polifonia di punti di vista (ogni capitolo narrato da un diverso personaggio). Nonostante il tema, non dovrebbero mancare ironia e/o lieve comicità.

Horacio Quiroga - Gli esiliati (Bompiani, 11 maggio)
Uno scrittore di racconti uruguaiano, vissuto a cavallo tra diciannovesimo e ventesimo secolo, considerato tra i "Maggiori" del genere nella sua zona geografica ed effettivamente già pubblicato in Italia con una certa frequenza. Qui abbiamo otto racconti uniti dall'ambientazione amazzonica (quindi anche da un gusto per la descrizione della natura, direi per la presenza della stessa nella narrazione) e da alcuni temi tipici di questo autore (violenza, morte, follia), la cui scrittura immagino come gotica e molto carica.

Chuck Kinder - Snakehunter (Jimenez, 12 Maggio)
Chuck Kinder è lo scrittore reale che si nasconde dietro il personaggio fittizio di Grady Tripp nel romanzo Wonder Boys di Michael Chabon. Kinder è stato pubblicato in italiano da Fazi mi pare senza grossi riscontri, se non di nicchia, esce ora con la "consulenza" di Nicola Manuppelli un romanzo finora inedito, peraltro il suo esordio, che visto da lontano sembra un po' a metà tra storia di formazione con contorni surreali e vicende da "famiglia disastrata", ambientate negli Stati Uniti rurali.

Zesan Shakar - Oslo Blocco Boyz (Stilo, 9 maggio)
Shakar è autore norvegese di origine pakistana (di seconda generazione), il libro, pluripremiato in patria, è ambientato in un quartiere dormitorio di Oslo, e si occupa appunto di temi quali immigrazione, integrazione, "crescita" (sociale, economica) nel contesto della Norvegia moderna, una (social)democrazia spesso invidiata e citata come modello. Lo stile mi è sembrato rapido, cool, espressivo, in linea con temi e setting.

Elizabeth Strout - Oh William! (Einaudi, 10 maggio)
Sapete già tutto di questo atteso libro, ma ovviamente non può mancare in una rassegna settimanale come si deve. La Strout riprende la figura di Lucy Barton dell'omonimo romanzo, ma compresa anche tra i personaggi di Tutto è possibile, così che possiamo vedere questo come il terzo di una trilogia, destinata a diventare tetralogia con il prossimo Lucy by the sea, che uscirà ad ottobre nei mercati anglofoni.

Vitaliano Trevisan - Il ponte. Un crollo (Einaudi, 10 maggio)
Continua da Einaudi la ripubblicazione - postuma - delle opere di Trevisan che erano finite fuori commercio. Questo è un romanzo di crisi e di "Nord-Est" (italiano) che ricordo come forte e interessante, anche se non saprei dire se annoverabile tra le opere maggiori dello scrittore.

Stefan Zweig - La parte d'ombra delle cose (L'Orma, 12 maggio)
Una piccola ma penso significativa parte dell'epistolario del grande scrittore (e testimone del proprio tempo) austriaco, tra le altre lettere a Hesse e a Freud. Sessanta pagine circa, edizione ricercata e preziosa.

Milan Kundera - Un occidente prigioniero (Adelphi, 12 maggio)
Con l'occasione delle vicende geopolitiche attuali, Adelphi porta in libreria due saggi - in realtà due interventi - di Milan Kundera su temi europei, uno del 1967 (La letteratura e le piccole nazioni) e quello del 1983 che dà il titolo al libro. 

Commenti

  1. Ho preso il romanzo d'esordio di Chuck Kinder (anche se penso che il suo "Lune di miele" sia forse imbattibile). Poi Il libro di Carlos Fonseca (la newsletter della Sellerio è sempre fonte di tentazioni...). E infine Jason Mott che mi è piaciuto a tratti. Sono indeciso su Kundera, ma ho accumulato troppi libri da leggere - anche se il testo è brevissimo - allora direi che il tuo suggerimento su Zweig sposta altrove la mia attenzione per il tuo commento su "edizione ricercata e preziosa": grazie, come al solito! Enzo Paolo Baranelli PS non capisco perché qui non risulti collegato all'account Google (?)

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  2. La prossima settimana Olivia Laing e Régis Jauffret... tanto per dire due che ho già ordinato per il giorno d'uscita. Un caro saluto, E.

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