FAITH, SUD DAKOTA, FORSE GALIZIA
L'ultimo libro di Emma Olsen, della scrittrice spagnola/gallega Berta Dávila, peraltro primo testo di narrativa straniera pubblicato da Aguaplano, è un (breve) romanzo davvero particolare: diciamo che decontestualizzato, se non sapessimo che la scrittrice è appunto ispanica e che viene utilizzato il classico espediente metanarrativo del libro-che-finge-di-essere-un-altro-libro, si crederebbe di trovarsi davanti a un esordio (in effetti lo è) di una giovane e dotata autrice americana, magari appena uscita da una (buona) scuola di scrittura creativa. Questo accade perché la Dávila si inventa un mondo e lo circostanzia con una qualità mimetica davvero elevata.
Mi spiego meglio: il libro finge di essere l'ultima opera della scrittrice americana, affermata, Emma Olsen, malata terminale, tornata nella cittadina di Faith (realmente esistente e restituita benissimo, provate a fare una ricerca su web o a passeggiarci tramite Google Earth) per la classica resa dei conti col proprio passato e con l'indicibile/non ancora detto che vi è nascosto. Da qui in avanti i temi sono quelli classici della provincia americana: le amicizie, i primi amori, gli orizzonti geograficamente ampi ma psicologicamente ristretti, la voglia o la necessità di cambiare vita: nulla di rivoluzionario ma trattato molto bene, con il "plus" dovuto appunto a una ricostruzione di ambiente (ma anche di linguaggio, di personaggi) realmente accurata ed efficace, tanto da farmi dire che la cittadina di Faith è il vero protagonista del romanzo, un ragionevole "centro della paralisi" ma anche (per la Olsen) una rampa di lancio verso la vita vera (letteraria e non), in una parabola anch'essa realmente americana (il grande sogno, il successo dal basso, etc.)
Non sono stati tradotti in italiano altri libri della Dávila, non sappiamo o non so come si sia sviluppata, certo che con questo esordio (del 2013) vengono sfatati alcuni luoghi comuni o consigli utili agli esordienti, primo tra tutti il parlare di quello che si conosce ed è familiare. Alla scrittrice questo "esercizio" riesce bene, e L'ultimo libro di Emma Olsen, pur non presentando grosse novità rispetto al classico romanzo americano della provincia, è un notevole pezzo di bravura tecnica ma anche una trattazione empatica del mondo incantato e terribile dell'adolescenza in provincia.
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Mi hai convinto: grazie! :-)
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