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LIBRI E RECENSIONI. MATTHEW MCINTOSH - IL MISTERO.DOC

SCOPRIRE IL BLUFF?


ilMistero.doc di Matthew McIntosh potrebbe finire (ed è finito) in una lista dei libri migliori dell'anno (parlo di quello dell'uscita, nel 2020) o in una comprendente le peggiori fregature editoriali rifilate all'ignaro o volonteroso lettore, e potrebbe farlo in entrambi i casi per motivi validi, e peraltro molto simili tra di loro.

Si tratta di un cosiddetto libro ergodico, dove ipertesto e segno grafico concorrono a formare e innervare la narrazione, normalmente (e in questo caso) in senso non lineare, e su questa caratteristica McIntosh gioca con molta, forse troppa furbizia, allungando a 1600 pagine quello che, impaginato o ideato in maniera tradizionale, sarebbe un romanzo da 4-500 (la stima è mia, credo non lontana dalla verità). E come funziona questo allungamento? Con pagine occupate da fotografie in sequenza (rigorosamente una per pagina), zeppe di asterischi o semplicemente bianche, o impegnate solo da poche righe di dialogo o narrazione. In questo modo, senza dubbio, si gioca con il lettore illudendolo o convincendolo di avere in mano un libro grande ma anche un gran libro, innovativo (?), importante (?) ma soprattutto McIntosh si slega dalla necessità di seguire una narrazione strutturata e classica e garantire qualsivoglia verosimiglianza o - mi ripeto - struttura, alla trama. Il cui filone principale segue (a strappi) uno scrittore in preda a un'amnesia e impegnato a ricostruire sia se stesso che il romanzo a cui stava apparentemente lavorando, ma a questo "blocco" se ne accostano altri, che vertono normalmente sul tema della malattia, su un incidente acquatico e su alcuni frammenti che potrebbero essere considerati autobiografici. Inoltre, vengono inclusi numerosi ulteriori frammenti o brevi sezioni, le più felici per humor e mimesi sono quelle in cui alcuni personaggi (completamente staccati dalla trama del libro) dialogano con dei Call-Center di nuova generazione, umani o affidati all'Intelligenza Artificiale (quindi robotici). Qui sta il punto: si potrebbe anche optare per il giudizio di grande fregatura, ma McIntosh scrive molto bene, ha un orecchio eccezionale per il dialogo realistico/iperrealistico, ha humor e capacità di invenzione, specie (paradossalmente) quando si dedica alle parti che potremmo definire "tradizionali" del romanzo. Altrove, per forza di cose, si procede un po' col pilota automatico, consapevoli che si può finire in pochi giorni e poche sessioni di lettura un libro di queste dimensioni, oppure al contrario magari impuntarsi a ricostruire i vari segmenti narrativi e/o a trovare le "rifrazioni interne" o ancora ad analizzare le singole foto per comprendere, ammesso che sia possibile, cosa ci facciano proprio in quel punto o in quella pagina.

Se i libri dovessero essere giudicati solo dalla trama o dalla struttura, il giudizio su ilMistero.doc dovrebbe essere molto severo, ma esistono altri criteri, ad esempio la godibilità (discreta), lo stile (come dicevo, notevole), la "personalità" dell'insieme (insomma, ci vuole coraggio), da questo punto di vista ilMistero.doc è un libro nel suo genere sostanzialmente riuscito, il mio consiglio, prima di mettersi a casa un colosso simile e spendere la relativa cifra, è di provare a sfogliarlo o farvelo prestare, a meno che non siate appassionati di Casa di foglie e operazioni simili. Però, che soddisfazione aver letto un libro di 1600 pagine!

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Informazioni sul libro
Matthew McIntosh - ilMistero.doc
Traduzione di Luca Fusari
Ed. Il Saggiatore 2020
1600 pag.
Attualmente in commercio 

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