LE ANTICIPAZIONI. LIBRI IN USCITA DAL 14 AL 18 MARZO. CAMURRI. REZA. DÁVILA. LATRONICO. KOBAYASHI. LOMBARDO
LIBRI IN USCITA DAL 14 AL 18 MARZO
Come di consueto, ecco alcuni dei libri interessanti in uscita nella settimana in corso.
Roberto Camurri - Qualcosa nella nebbia (NN, 17 Marzo)
Col suo terzo libro, Roberto Camurri sembra proseguire abbastanza fedelmente il suo percorso di scrittore, ancora per NN, ancora un cosiddetto romanzo di racconti, ancora l'ambientazione rurale/provinciale nella cittadina di Fabbrico (Reggio, Emilia) e ancora con aspetti di memoir/autofiction.
Camurri è bravo, io curioso e intanto è uscita un'ottima recensione su La Lettura.
Yasmina Reza - Serge (Adelphi, 14 Marzo)
Berta Dávila - L'ultimo libro di Emma Olsen (Aguaplano, 15 Marzo)
Vincenzo Latronico - Le perfezioni (Bompiani, 16 Marzo)
La cospirazione delle colombe, qualche anno fa, era un libro ambizioso ma che non realizzava tutti i propri presupposti, Latronico torna ora con un romanzo piuttosto breve, assomiglia a una storia d'amore ai tempi della globalizzazione e della circolazione (per non dire "fuga") dei cervelli. Il lancio cita Tondelli, Ben Lerner e addirittura Dos Passos.
Eriko Kobayashi - Vivere questo inferno (Atmosphere, 17 Marzo)
Eriko Kobayashi è una scrittrice e disegnatrice di manga, il romanzo è autobiografico e narra della depressione e del tentato suicidio dell'autrice e comprende - come vedete in copertina - un manga, anche quello con elementi fortemente autobiografici. Un'operazione inconsueta e interessante per la collana specializzata in letterature asiatiche di Atmosphere Libri.
Agostino Lombardo - Il grande romanzo americano (Minimum Fax, 10 Marzo)
Dietro un titolo roboante, la raccolta di alcuni saggi di un grande americanista, una scelta di autori che vanno da Hawthorne a Bellow passando per, tra gli altri, Melville, James, Steinbeck. La discussione sul GRA prosegue, ma teniamo conto che Lombardo è scomparso nel 2005, non ci saranno quindi alcuni ultimi o recenti sviluppi, il libro rimane ovviamente interessante per i cultori - non pochi - della materia.
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