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EDITORIA. I DODICI FINALISTI DEL PREMIO STREGA 2022

PANORAMA E STATISTICHE    

Introduzione e dozzina

Sono stati annunciati i dodici candidati allo Strega, scremando dai 74 presentati, molti, record di sempre, e ci si chiede se questo affollamento nella prima fase serva davvero agli autori e agli editori. Risposta sospesa, certamente fare promozione tra altri 73 scrittori non è semplice e non so dire se davvero porti copie o visibilità in più. Forse si risolve in una soddisfazione "di posizionamento".

Dicevamo la dozzina: interessante, con qualche sorpresa, sia in termini di esclusioni eccellenti (ne dico alcuni random: Ardone, Marzano, Santoni e mi sto limitando molto), sia di candidature inaspettate. La presenza di editori indie rimane piccola, sono solo tre (o due, a seconda di come si consideri Adelphi, per alcuni una sorta di "major autarchica"), ma suggestiva. 

Vediamo rapidamente i titoli, uno a uno, incluso un mio "quoziente interesse" (da * a *****).

Marco Amerighi - Randagi (Bollati Boringhieri), proposto da Silvia Ballestra
Sa di romanzo familiare/generazionale questo di Amerighi, autore che facendo un passo indietro (ha pubblicato con Mondadori), sembra averne fatto uno avanti.
Quoziente mio interesse: ****

Fabio Bacà - Nova (Adelphi), proposto da Diego De Silva
Bacà aveva esordito con un romanzo - molto lodato - sui registri del comico/surreale, questo sembra virare su territori quasi (quasi) da thriller psicologico. Ovviamente, Adelphi nei dodici non poteva mancare, per una volta che viene presentata.
Quoziente mio interesse: **1/2

Alessandro Bertante - Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR (Baldini + Castoldi), proposto da Luca Doninelli
Esplorando da diverse prospettive la storia - soprattutto recente - italiana, Bertante è arrivato agli anni di piombo e alla Br, e con questo alla dozzina, con un editore come Baldini + Castoldi (che, ricordiamo, è de La Nave di Teseo) che da tempo non "batteva un colpo".
Quoziente mio interesse: ***1/2

Alessandra Carati - E poi saremo salvi (Mondadori), proposto da Andrea Vitali
Non sapevo nulla di questo libro (un esordio) e della sua autrice. Storia con forti ganci emozionali: la guerra in Bosnia, i bambini, lo sradicamento. La scrittura, da quanto ho assaggiato, è funzionale a questo tipo di racconto: veloce e paratattica.
Quoziente mio interesse: *

Mario Desiati - Spatriati (Einaudi), proposto da Alessandro Piperno
Probabilmente uno dei papabili per la vittoria, uno scrittore ormai "di rango" con cui io mio malgrado ho interrotto ogni rapporto dopo Vita precaria e amore eterno. Ma le cose cambiano, e magari questo potrei leggerlo, anche in funzione cinquina.
Quoziente mio interesse: ****

Veronica Galletta - Nina sull'argine (Minimum Fax), proposto da Gianluca Lioni
Un libro di cui nella mia "bolla" social ho sempre e solo sentito parlare bene, una storia di spaesamento e lavoro, o di spaesamento nel lavoro, e ovviamente un editore che spesso ha "l'occhio lungo".
Quoziente mio interesse: ****

Jana Karsaiova - Divorzio di velluto (Feltrinelli), proposto da Gad Lerner
Una scrittrice slovacca naturalizzata italiana, una cosa già di per sé interessante, non sono poi molti gli scrittori che hanno raggiunto risultati importanti lontani dalla loro lingua madre. La storia è radicata nel passato della Cecoslovacchia e con il suo mix di pubblico e privato si presenta interessante.
Quoziente mio interesse: ***1/2

Marino Magliani - Il cannocchiale del tenente Dumont (L'Orma), proposto da Giuseppe Conte
Una bella premiere nella dozzina per L' Orma, e un giusto riconoscimento per uno scrittore di grande valore come Magliani. Ho già letto questo libro, è bello, raffinato e terragno allo stesso tempo, ed è un grande inno d'amore alla Liguria (tra le altre cose).
Quoziente mio interesse: già letto

Davide Orecchio - Storia aperta (Bompiani), proposto da Martina Testa
Altro libro che ho letto (o meglio, lo sto finendo e metabolizzando), allo stesso tempo geniale (soprattutto per come lavora su documenti e testi preesistenti) e imperfetto (perché spesso ipertrofico e ripetitivo). Ma certamente un'opera ambiziosa e coraggiosa, che vedo o vedrei bene in cinquina.
Quoziente mio interesse: già letto

Claudio Piersanti - Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), proposto da Renata Colorni
Piersanti è uno di quegli scrittori tanto bravi, tanto riservati, e tanto coerenti come poetica e orizzonte tematico, che ci si dimentica quasi la loro esistenza. Grazie al Premio Strega, me ne sono ricordato.
Quoziente mio interesse: *****

Veronica Raimo - Niente di vero (Einaudi), proposto da Domenico Procacci
Di questo memoir ho sentito parlare molto bene ma anche molto male. Insomma, sembra polarizzare, un po' come la Ciabatti lo scorso anno, spero per l'autrice con altri risultati.
Quoziente mio interesse: ****

Daniela Ranieri - Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie), proposto da Loredana Lipperini
Un titolo suggestivo per un libro di cui ho sentito parlare molto bene, con paragoni davvero eccellenti (si è arrivati fino a Gadda).
Quoziente mio interesse: ****1/2


Sezione statistica

Gruppi editoriali: 4 Mondadori/Rizzoli, 2 GeMS, 1 La Nave di Teseo, Giunti e Feltrinelli
Mondadori raddoppia rispetto al 2021, GeMS rimane a 2, Feltrinelli - come gruppo - passa da 3 a 1

Uomini/donne: 7 uomini, 5 donne (lo scorso anno fu 5/7)

Italiani/naturalizzati: 12 a 1, come lo scorso anno (era la Bruck)

Major/indipendenti: 9 major, 3 indipendenti, come lo scorso anno







Commenti

  1. Grazie per questo interessante contributo. Commenterà anche le candidature allo Strega Europeo?

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    Risposte
    1. probabile lo faccia, appena mi sarò fatto un'idea. intanto grazie per l'apprezzamento

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