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LIBRI E RECENSIONI. ALESSANDRO CINQUEGRANI - PENSA IL RISVEGLIO

DELL' AMBIZIONE


A volte sentiamo parlare, con espressione un po' trita, di libri che non fanno sconti al lettore; in Pensa il risveglio, l'autore Alessandro Cinquegrani invece non fa sconti a se stesso, scegliendo un "set" di temi importanti, consistenti (non facili da maneggiare) e declinandoli in una narrazione giocata su differenti piani - che ora non dettaglierò per non creare un effetto spoiler. Nel complesso questa "scommessa" è vinta, perché il romanzo rimane teso e avvincente fino alla fine, pur incappando in qualche ragionevole e parziale ammaccatura (imperfezione, incagliamento).

Iniziamo da uno dei temi consistenti, quello del nazismo, della memoria e dell'ambiguità morale (giocata in primis - e con efficacia - nella contrapposizione tra Mengele e Speer, quest'ultimo vero co-protagonista del libro), esso viene inizialmente introdotto nel contesto finzionale (fiction nella fiction, quindi) di un film su cui lavorano due dei protagonisti (e poi in un certo senso antagonisti) del romanzo, nell'unico dei "piani" (livelli narrativi) che mi sento di rivelare e quello peraltro che mi pare condotto e risolto meglio. Da qui partono poi alcuni sviluppi che, pur tenendo fermo l'elemento "storico" come minimo comun denominatore, spaziano sui temi dell'identità, dell'inganno, del doppio e ancora altri fino a generare qua e là un'impressione di ipertrofia in cui - da cui le ammaccature di cui sopra - a volte l'autore si perde, essendo costretto, mi pare, a spiegare troppo per risolvere alcuni blocchi della trama o a rifugiarsi in qualche espediente un po' usurato.
Quello che funziona dall'inizio alla fine è la scrittura, lo stile, teso e capace di squarci visionari e vigorosi cambi di ritmo; una lode va anche all'aspetto documentale e alla ricostruzione storica (ad esempio le scene ambientate nella Berlino del 1945, prossima alla caduta), impeccabili sia nella cura filologica che nella resa sulla pagina.

Capita a volte che nei romanzi per osare troppo non tutti i rischi si ripaghino e forse Cinquegrani poteva essere più indulgente con se stesso e rinunciare a qualcosa per ottenere una maggiore compattezza strutturale. Pensa il risveglio rimane comunque un libro coraggioso e sostanzialmente riuscito, dove l'aspetto progettuale e la forza della scrittura riescono a compensare le cose sfuggite di mano per troppa ambizione.

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Informazioni sul libro
Alessandro Cinquegrani - Pensa il risveglio
Ed. TerraRossa
236 pag.
Attualmente in commercio 

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