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LIBRI E RECENSIONI. DAVIDE BREGOLA - I SOLITARI. SCRITTORI APPARTATI D'ITALIA

DA (RI)SCOPRIRE


Anche per chi come me non è certo attento ai necrologi e alle commemorazioni obbligatorie, fa una certa impressione constatare come due dei quindici autori italiani trattati in questo I solitari dello scrittore e giornalista Davide Bregola siano morti, nonostante il libro sia uscito appena 4 mesi fa (si tratta in particolare di Gianni Celati e di Vitaliano Trevisan). Questo aggiunge un tocco di nostalgia malinconica a un'operazione che già in premessa si presenterebbe come vagamente nostalgica, ma lo sarebbe (e di fatto lo è) in modo allegro e giocoso, coerentemente con il registro di "Gonzo Journalism" che l'autore stesso evidenzia nella breve introduzione.

Il sottotitolo dice Scrittori appartati d'Italia, che non compaiono, o non lo fanno più (Busi) e che tra tante differenze sembrano condividere un destino da (futuri) autori da riscoprire, o un modo dimesso e riparato di vivere la propria dimensione letteraria, che sia per scelta, per carattere o per intercorso oblio. 

Non è un libro di critica letteraria, ovviamente, ma neanche di interviste: Bregola gioca coi propri ricordi e - da giornalista Gonzo - entra ripetutamente nel racconto, fa sentire la propria presenza, i propri gusti, le proprie idiosincrasie, soprattutto fa gradevolmente percepire il proprio sincero entusiasmo, mentre le concessioni a certo "populismo" revanscista (vedi alla voce: ma perché ci sono in giro romanzi dello scrittore A mentre lo scrittore B é stato dimenticato??) sono poche e tutto sommato perdonabili, il che in questo contesto non era scontato.

Piacciono insomma sia i contenuti, che gli inviti alla scoperta o riscoperta, che il tono scanzonato e la "postura" da fan, da seguace dell'autore di turno, tutti elementi che portano il lettore a essere proiettato "in medias res", tra librerie, presentazioni, ristoranti, contesti urbani ma più spesso di provincia (mi pare peraltro che una preferenza anche stilistica di Bregola vada proprio a quel tipo di narrazione smagata e "lunatica" di percorsi e luoghi secondari). 

Un libro rapido, affettuoso, trascinante, scorrevole e pieno di spunti, che idealmente "vorrebbe" degli ampliamenti e aggiornamenti successivi (di circa un mese fa è la vicenda, non sempre correttamente riportata, di un Busi che starebbe cercando un editore per un suo Opus magnum "finale"), ma - ovviamente -va benissimo anche così. 

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Informazioni sul libro
Davide Bregola - I solitari. Scrittori appartati d'Italia
Ed. Oligo 2021
180 pag.

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Commenti

  1. Per me tutto questo (si parla di autori che ho letto) si tratta di un'operazione commerciale, ma sarò io a sbagliarmi. Di sicuro - personalmente - questo libro non lo leggerei mai (anche se me lo hanno offerto gratis). Comunque grazie per aver puntato la luce su questi autori che ognuno è libero di scoprire come vuole.

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