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LE ANTICIPAZIONI DALL' 8 AL 12 NOVEMBRE. ARAVIND AVIGA. KEN FOLLETT. MIROSLAV KRLEZA. JAMES JOYCE. REMIGIO ZENA

LIBRI IN USCITA DALL' 8 AL 12 NOVEMBRE

Come di consueto raccolgo qui alcuni dei libri interessanti in uscita. Meno libri della scorsa settimana in cui avevo fatto una puntata "extra" dedicata anche a libri che effettivamente escono in questa (in pratica avevo coperto due settimane). La trovate qui.


Aravind Aviga - Amnistia (La Nave di Teseo, 11 Novembre)


Andavano una volta di moda gli scrittori indiani, ora mi pare meno. Aviga ne era una avanguardia relativamente "giovane", vincitore del Booker Prize e tradotto ai tempi da Einaudi con il molto bello La tigre bianca. Dopo Einaudi, lo scrittore entra ora nello "shopping" di La Nave di Teseo (che sta facendo una sorta di dumping bianco, ovvero si sta accaparrando una quantità davvero impressionante di scrittori esteri di livello, togliendo quindi quote di mercato ai concorrenti) con un libro interessante, che si muove - come gli altri di questo scrittore - tra romanzo sociale, satira ed elementi thriller/noir.
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Ken Folett - Per niente al mondo (Mondadori, 9 Novembre)


Lo so che è un po' "hardcore" Follett su Recensireilmondo ma da una parte lo metto in rappresentanza per tutto il mainstream che tipicamente esce tra Novembre e Dicembre (altri esempi: Volo e Gamberale, quest'ultima comunque ha avuto recensioni eccellenti e insospettabili), dall'altra per divertimento vista la sotto-sotto-polemica su Proust che non farebbe battere il cuore. 
Ecco l'incipit, comunque (per far capire come mai Follett ritenga il proprio e quello di Proust due mondi diciamo separati).

"Per molti anni James Madison, con il suo metro e sessantadue di altezza, aveva detenuto il titolo di presidente più basso nella storia degli Stati Uniti. Poi era arrivata la presidente Green a infrangere il suo record. Pauline Green era alta un metro e cinquanta. E le piaceva ricordare che Madison aveva sconfitto DeWitt Clinton, alto un metro e novanta.
Aveva rinviato già due volte quella visita a Munchkin Country. Era stata messa in programma in ognuno dei primi due anni del suo mandato, ma c’era sempre qualcosa di più importante da fare. Questa volta sentì il dovere di andare. Era una tiepida mattinata di settembre del suo terzo anno di presidenza.
Quella esercitazione era una simulazione di eventi complessi, e aveva lo scopo di far familiarizzare le figure apicali del governo con le azioni da intraprendere in caso di un’emergenza. Fingendo che gli Stati Uniti fossero sotto attacco, la presidente si allontanò in fretta dallo Studio Ovale uscendo sul prato sud della Casa Bianca.
La seguiva a passo svelto un piccolo gruppo di persone che raramente si allontanavano da lei: il consigliere per la Sicurezza nazionale, la sua segretaria personale, due guardie del corpo dei servizi segreti e un giovane capitano dell’esercito che portava una valigetta rivestita di cuoio chiamata atomic football, contenente tutto ciò che le serviva per dare inizio a una guerra nucleare."
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Miroslav Krleza - Il ritorno di Filip Latinovicz (Bottega Errante, 4 Novembre)


Il romanzo più importante di uno dei più importanti scrittori croati, una riedizione di un libro che fece parte ai tempi del "glorioso" catalogo di Zandonai. È un libro del 1932, considerato "esistenzialista", e che include o tratta temi come il "ritorno", la memoria, le radici e il disgregamento della società croata dopo la prima guerra mondiale. 
( È uscito in effetti settimana scorsa, lo recuperiamo qui).
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James Joyce - Ulisse (Bompiani, 10 Novembre)


Una nuova edizione del capolavoro joyciano, che potrebbe diventare (edizione) di riferimento, troviamo la traduzione (che viene da qualche parte definita "nuova", quindi dovrebbe presentare qualche differenza rispetto a quella per Newton Compton) e la curatela di Enrico Terrinoni, il testo inglese a fronte, un ricco apparato critico, le mappe di Dublino etc. Insomma tante prelibatezze non fine a se stesse ma - ne sono certo - al servizio del lettore per entrare ancora meglio nel testo di Joyce (poi ovviamente ognuno le usa come vuole). Un perfetto regalo di Natale, peraltro.
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Remigio Zena - La bocca del lupo (Minimum Fax, 11 Novembre)


Intanto una nuova collana di Minimum Fax, Gli Introvabili: il nome spiega l'intento, e l'iniziativa di recuperare testi che sono appunto "da recuperare" dovrebbe essere estesa tramite sito (parole di Luca Briasco) a lettori, librai etc e alle loro segnalazioni. Questo è un romanzo del verismo e naturalismo italiano, Remigio Zena è lo pseudonimo di Gaspare Invrea, e il cognome "de plume" allude in effetti anche all'ambientazione di questo romanzo (Genova, una Genova popolare), con atmosfere accostate a Verga o ai grandi naturalisti francesi.




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