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LE ANTICIPAZIONI. PRIMA SETTIMANA DI GIUGNO. PEACE. PROUST. LUCASCHENKO. STANISIC

LIBRI IN USCITA 31 MAGGIO - 4 GIUGNO

Raccolgo in un post alcune delle uscite interessanti della settimana dal 31 Maggio al 4 Giugno.

David Peace - Toyko riconquistata (Il Saggiatore, 3 Giugno)


Questo libro è importante di per sé e anche perché completa la Trilogia di Tokyo dello scrittore inglese David Peace, seguendo quindi il primo Tokyo anno zero e il secondo Tokyo occupata. Per l'occasione Il Saggiatore ripubblica non nuova veste grafica anche questi appena citati. Cosa aspettarsi? Fatti di cronaca reali trattati noir, un po' alla Ellroy, lingua/stile martellante, oscurità, ossessioni, crimine.

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Marcel Proust - Il corrispondente misterioso (Garzanti, 3 Giugno)


Il titolo si riferisce a una di nove novelle inedite (uscite in Francia nel 2019, e da noi appunto ora) di Proust, rimaste fuori da I piaceri e i giorni, opera giovanile del francese.
Una pubblicazione importante quindi per diversi motivi, uno dei quali legato all'editore e alla collocazione: infatti questo libro vede la rinascita della collana I libri della Spiga di Garzanti (in silenzio dal 1998) ovvero classici e grandi libri in confezione lussuosa e con curatele di prestigio (qui Luc Fraisse).

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Melissa Lucaschenko - La nostra rabbia (Lindau, 3 Giugno)


Questo libro piuttosto corposo (448 pagine) è la prima pubblicazione per una scrittrice australiana piuttosto quotata in patria, e considerata una delle voci della letteratura australiana aborigena.
Le atmosfere sembrano molto "country" tra conflitti familiari, piccoli crimini, conflitti per la terra e onnipresente l'oppressione da parte della societá degli australiani bianchi e colonizzatori. Lo stile è quello secco ma ricco di immagini che ci si aspetterebbe con ambientazioni di questo tipo.

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Sasa Stanisic - Radici (Keller, 5 Giugno)

Copertina non disponibile

Stanisic è uno scrittore originario della Bosnia Erzegovina ma a tutti gli effetti considerabile tedesco e visto il suo status in Germania mi stupivo che non fosse stato ancora tradotto in italiano. E in effetti, ha iniziato lo scorso anno L'Orma pubblicando i racconti di Trappole e imboscate e segue ora Keller con Radici, romanzo-memoir che nel 2019 ha vinto l'importante Deutscher Buchpreis. Pur nella forma del romanzo, si ripercorre fondamentalmente la vicenda di migrazione e (difficile) integrazione di Stanisic. Potrebbe essere un libro importante di questa stagione, se partiamo dal plauso della critica tedesca.

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