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LIBRI E RECENSIONI - WILLY VLAUTIN - LA NOTTE ARRIVA SEMPRE

ESSERE POVERI IN AMERICA


La notte arriva sempre è la mia prima esperienza con Willy Vlautin, autore e musicista (Richmond Fontaine) americano che vedevo passare spesso tra le letture degli appassionati di americana, senza essermi mai deciso a provare personalmente. Specifico che in realtà ho letto questo libro in originale (The night always comes)*, poco prima dell'uscita italiana all'inizio di Maggio 2021.

È un ottimo libro, semplice ma molto convincente, arrivato in Italia accompagnato da un paio di valutazioni o recensioni della stampa americana che forse vale la pena citare per introdurre il discorso:. l'ho visto ad esempio definito "thriller" in una di esse, cosa che escluderei recisamente (ma forse la recensione diceva anche altre cose) e - più propriamente - descritto come "ritratto" di una città e un paese in fase di gentrificazione. La notte arriva sempre mi pare in effetti un romanzo su quella classe proletaria statunitense che una volta confinava con la piccola borghesia (e ne condivideva i sogni modesti) e rischia ora di scivolare verso l'indigenza, in un paese dove - almeno questo è il ritratto che si legge nel libro - la forbice tra ricchi e poveri si fa sempre più ampia e drammatica (per i primi, o per la tenuta sociale nel suo complesso) e viene rappresentata nei prezzi degli immobili che salgono a dismisura, in quartieri che in pochi anni diventano roba di lusso partendo dalla condizione di ricovero per diseredati.

La protagonista - Lynette - resta a galla con due lavori, si occupa del fratello handicappato e risparmia per poter finalmente comprare la casa dove abita col fratello stesso e con la madre. Questo il suo sogno piccolo borghese, tra soldi che minacciano di non bastare, banche occhiute e malfidenti e vecchie auto che non partono mai alla prima.
Alcuni ostacoli si frappongo tra lei e il sogno - il romanzo è proprio quello che succede a Lynette nel momento in cui fa di tutto per superarli e racimolare soldi, altri soldi.
In effetti la struttura del libro è piuttosto meccanica, quasi come una discesa in una serie di "gironi danteschi" (ma siamo a Portland) o seguendo un po' i modi di un videogioco (protagonista/eroe - nemico/pericolo - prova da superare), ma qui entra la maestria dell'autore che riesce a creare un'atmosfera vivida, notturna (il romanzo si svolge fondamentalmente nel corso di un giorno e una notte) e piovosa, dove al lettore sembra di penetrare il disordine e sentire gli odori di ogni tugurio visitato da Lynette, e dove ognuno dei balordi che a un certo punto le sbarrano la strada sembra meritare comunque un minimo di compassione. La scelta di ritrarre un mondo di spiantati costantemente alla ricerca di un "deal" (non sempre legale) o di un prestito o di un pretesto per non restituire un debito è funzionale alla visione di Vlautin: in questa America, sembra dire lo scrittore, per chi vive con redditi bassi, con doppi lavori, cercando di far quadrare i conti e magari risparmiare qualcosa per il futuro, rimanere onesti è quasi un lusso come e questo aspetto è oggetto verso il finale del libro di un monologo davvero potente e politico - nel senso migliore del termine - di uno dei personaggi.

Ecco, quando uno dei possibili punti deboli del romanzo (la meccanicità) viene "lavorato" in questo modo, tramite lo stile (con molto slang e dialoghi veri come il vero), le atmosfere, il ritmo, la verità della rappresentazione, bisogna lodare lo scrittore - che credo abbia poi riversato nel libro molto di quello che sa e ha visto e ha vissuto personalmente (su questo aspetto c'è una nota in postfazione).

Non ho una visione comparativa sugli altri romanzi di Vlautin (che a questo punto mi interessano) ma questo mi sembra davvero un "good piece of work"di un'ottimo cantore della provincia e del proletariato americani. 

*Inserisco qui i dati della versione italiana soprattutto per riguardo verso i lettori del Blog e maggiore facilità di rintracciare il libro. Sono praticamente certo che la traduzione di Jimenez sia degna della lingua bassa, vivace e inventiva di Vlautin.

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Informazioni sul libro (edizione italiana)
Willy Vlautin - La notte arriva sempre
Ed. Jimenez 2021
Traduzione di Gianluca Testani
208 pag.
Attualmente in commercio

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