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LIBRI E RECENSIONI (SHORTFORM). JULIET ESCORIA - LA SQULIBRATA

DIARIO DEL DISAGIO


La squilibrata di Juliet Escoria è un libro che mantiene con grande precisione ed onestà quello che promette. Si tratta infatti di un diario sulla malattia e sul disagio mentali, che ripercorre le esperienze dell'autrice ragazzina e adolescente bipolare, le sue esperienze con le droghe, il suo recupero.

Un po' come in Febbre di Jonathan Bazzi, il genere diaristico e l'aderenza ad esso sono al contempo punto di forza e di debolezza: il primo dove si rileva l'assoluta verità e precisione (addirittura documentale, con riproduzioni di referti, disegni, documentazione medica di quel periodo) del racconto, il secondo denotando come non ci sia stato grande sforzo di elaborazione stilistica o strutturale. Possiamo dire che va bene lo stesso, perché la voce sfrontata, talvolta disperata, a volte spiritosa, della protagonista/scrittrice rende bene la dinamica del tormento psicologico, d'altra parte la aneddotica del disagio mentale di per sé - di solito - produce un buon quantitativo di materiale interessante in termini narrativi, per cui non ci si annoia.

In conclusione niente di più e niente di meno di un buon diario esperienzale quindi, per forza di cose con momenti di stanca e un po' ripetitivo (tutto sommato anche pochi per la dimensione non indifferente),ma nel suo genere e nel complesso svelto, vivace e riuscito.

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Informazioni sul libro
Juliet Escoria - La squlibrata
Ed. Pidgin 2020
Traduzione di Stefano Pirone
404 pag.
Attualmente in commercio

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