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LIBRI E RECENSIONI. ELISA RUOTOLO - QUEL LUOGO A ME PROIBITO

LE TENTAZIONI 


Quel luogo a me proibito di Elisa Ruotolo è un romanzo in qualche modo aspro e particolare, un libro dove stile della scrittura e atteggiamento del personaggio principale - che ha tratti credo autobiografici - coincidono in gran parte: la donna che qui racconta la propria formazione sentimentale ed erotica nasce e cresce in una famiglia profondamente religiosa e attaccata alle tradizioni, in un Sud che pare essere realmente fuori dal tempo (e la sincerità e precisione delle ambientazioni spazzano via qualsiasi sospetto di indebito utilizzo di luoghi comuni meridionalisti); questo ambiente si riverbera in una serie di inibizioni e blocchi, veri e propri ostacoli alla crescita - specie quella sentimentale e sessuale - della protagonista. Lo stile, alto, letterario - ogni frase o quasi un tentativo (spesso riuscito) di "prosa d'arte" - fortemente sorvegliato, sembra rispecchiare questa difficoltá a lasciarsi andare e a darsi, un distacco dalle cose terrene e dai fenomeni di carne e sangue con le quali la persona che nel libro si narra ha difficoltá a trovare una negoziazione o una forma di convivenza.

Ovviamente il linguaggio, lo stile di scrittura, lo stesso mondo dei libri (la passione della lettura, che la protagonista scopre fin da bimba) sono o possono essere altrettante forme di protezione verso la realtà esterna o addirittura verso la tentazione o la paura di peccare, questo può essere senz'altro applicato alla narratrice interna del libro, mentre sarebbe dozzinale andare a cercare collegamenti o riscontri nelle vicende reali dell'autrice, che comunque fa una scelta a suo modo coraggiosa mettendo mano a un testo che si presenta come romanzo e non al "solito" oggetto di auto-fiction. 
Detto delle scelte di genere e di lingua, possiamo aggiungere che da un punto di vista della struttura dopo una prima parte sicuramente a fuoco come coerenza narrativa e molto accurata nelle ambientazioni, ma a mio parere un po' lenta, il libro accelera e si fa conturbante nel momento in cui la ragazza-ormai-donna (donna bonsai, come essa stessa si definisce) trova un uomo che potrebbe sporcarla e allontanarla dalle proprie certezze e abitudini; non posso escludere che ci sia stata mano e scelta nel preparare accuratamente questo stacco, questa escalation (anche emozionale e sensuale, specie nel presupporre un certo voyeurismo da parte del lettore): personalmente è stata proprio la seconda parte a lasciarmi l'impressione più forte e a convincermi della validità del libro e del fatto che - con parole molto semplici - valesse la pena.

Quel luogo a me proibito è infine un libro molto particolare e in larga misura originale, anche per la scelta di farvi risuonare dentro una scrittura da classico, prendendosi quindi qualche rischio (è in sintesi una scelta anti-moderna, anti-contemporanea, per come il libro è costruito ed eseguito). Il giudizio finale è positivo - con le riserve che ho espresso - e la scrittrice certamente degna di essere seguita nei suoi sviluppi futuri (d'altra parte finora sia di lei che del libro ho sentito sempre parlare in termini molto positivi). 

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Informazioni sul libro
Elisa Ruotolo - Quel luogo a me proibito
Ed. Feltrinelli 2021
160 pag.
Attualmente in commercio

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