DI NUOVO, LISTE
Per queste nuove anticipazioni ho scelto un formato globale, ovvero ne metto insieme alcune indipendentemente dall'area geografica (criterio che seguo di solito) in modo da avere una lista abbastanza consistente, cosa che piace a qualche mio follower/amico/lettore.
Per l'Italia considero ormai "acquisito" Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti (che immagino di leggere in tempi abbastanza brevi) e passo subito a una sorta di "opposto", un autore di cui si parla poco e chi ne parla è di solito a sua volta uno scrittore o un addetto ai lavori: Edgardo Franzosini di cui viene ripubblicato a Marzo Sul monte verità (Il Saggiatore), il libro, sulle duecento pagine, è di dimensioni discrete per l'autore, di solito versato nel breve, e qui alle prese con una storia di storie che partendo dallo svizzero monte del titolo abbraccia in diversi frammenti ed epoche vicende, movimenti e personaggi dediti all'occultismo, all'utopia e non solo. Anche se già conosciuto, valga come invito alla (ri)scoperta dell'autore.
Continuo con due ritorni di scrittori sempre un po'controluce, uno è Marco Belpoliti col suo nuovo Pianura (Einaudi) tra saggio, memoriale, diario di viaggio in quella padana, nelle sue suggestioni geografiche e letterarie, e poi Andrea Bajani con Il libro delle case, romanzo apparentemente ambizioso dove la storia di un uomo si intreccia "canonicamente" a quella italiana recente ed entrambe vengono narrate attraverso le case richiamate dal titolo.
Poi due ritorni "indie", Alessandro Zannoni di cui avevo molto apprezzato i racconti cupi, violenti, di Stato di famiglia col nuovo romanzo Nettie e Oscher (Arkadia, non conosco ancora la data di uscita), una storia d'amore ispirata a eventi reali e sotto il segno e le ombre della tragedia nazista. Il secondo è Paolo Zardi con Memorie di un dittatore (25 Febbraio, Giulio Perrone Editore), il tramonto di un dittatore esiliato su un'isola tropicale, che con l'ausilio di un'enorme biblioteca viene spinto a ripercorrere la propria storia (sembra un incrocio tra Robinson Crouse, Cortazar e Borges, vediamo che ne viene fuori).
Avevo parlato già di americana, mi limito quindi a qualche segnalazione in breve: La Nave di Teseo continua nella sua opera di riedizione di Richard Powers, in questo caso Generosity (un po' a tesi, per me non molto convincente, comunque ha pagine felici) e del bellissimo Orfeo, che tutti, ma soprattutto gli appassionati di musica, dovrebbero leggere.
Complimenti, Marco
RispondiEliminaThanks ffor sharing
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