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LE ANTICIPAZIONI. ROBERTSON. PAVIC. KERANGAL. CAMERON. JAUFFRET. FRANCHINI. CHAON. BONTEMPELLI

VIENE L' AUTUNNO


Sfogliando le pagine dei quotidiani e dei supplementi letterari si nota - mi pare - la consueta ricchezza autunnale, di solito legata alla ripresa lavori dopo la pausa di Agosto, con quest´anno una meno marcata differenza viste le note vicende (di fatto, la pausa é stata molto breve o non c´è stata). Comunque sia, si affastellano uscite interessanti, e faccio il punto su alcune entrate nelle mie liste (o mie attenzioni)

Don Robertson - Il piú grande spettacolo del mondo (Nutrimenti)
Robertson è una delle tante "scoperte" di Nicola Manuppelli (che ne é anche il traduttore), é arrivato in Italia con l´egida di autore "preferito da Stephen King" e con l´assaggio di L´uomo autentico, per poi passare al carico pesante dei due romanzi di Paradise Falls, e arrivare ora alla serie di Morris Bird III, di cui Il più grande spettacolo del mondo é il primo di tre. Attraverso le vicende di questo ragazzo americano (peraltro collegato a un personaggio di Paradise Falls) vengono raccontati alcuni momenti chiave della storia americana, qui la fine della seconda guerra mondiale. I paragoni vanno da Twain a Melville, il titolo originale The greatest thing since sliced bread, è bellissimo, gli altri due usciranno, sono sicuro.

Milorad Pavic - Dizionario dei Chazari (Voland)
Questa è una faccenda interessante, postmoderna, particolare: quello dell´autore serbo, scomparso nel 2009, è un vero (apparente) dizionario/lessico organizzato in lemmi, dedicati a storia e tradizioni del glorioso e realmente esistito popolo chazaro. I lemmi sono organizzati (e opportunamente simboleggiati con segni grafici) secondo le tre religioni musulmana, cristiana, giudaica, e hanno carattere narrativo/favolistico (insomma il libro finge di essere un dizionario). In più, distinte dal contenuto di un capitoletto, esistono una versione maschile e una femminile. Questa di Voland porta in sottotitolo "versione femminile". Ragazzi, non è facile da spiegare ma è davvero stimolante. Mi ricorda Pynchon, Borges, non so. Date un´occhiata agli estratti sui bookshop o una sfogliata in libreria.

Maylis de Kerangal - Un mondo a portata di mano (Feltrinelli)
La scrittrice francese era stata apprezzata e letta con Riparare i viventi, qualche anno fa, questo è il suo romanzo più recente, del 2018, ed è ambientato nel mondo dell´arte (con una puntata romana sul set di un film di Nanni Moretti), con la "struttura" del romanzo di formazione, e aspetti spiccatamente autobiografici.

Règis Jauffret - Papà (Clichy)
Jauffret in patria è sicuramente considerato tra i grandi, da noi aveva fatto parlare di sé un paio d´anni fa con le sue Microfictions (anche se ho avuto l´impressione che fosse stato libro più discusso che letto). Qui l´autore si affida ai modi piuttosto up-to-date del memoir, scandagliando, sulla base di un filmato intercettato per caso in tv, la figura di un padre a lui sostanzialmente sconosciuto, un uomo-mistero, e con qualche (per lo scrittore) sconosciuto collegamento con la storia del nazismo e del collaborazionismo in Francia.

Peter Cameron - Cose che succedono la notte (Adelphi)
Si è detto già molto su questo nuovo romanzo di Cameron, uscito in contemporanea in Italia e in lingua inglese (si-può-fare). Magico, arcano, gotico, storia di viaggio, in qualche modo di fantasmi e anche di una relazione di coppia difficile, pare stia letteralmente incantando chi lo legge. Da tenerne conto.

Antonio Franchini - Il vecchio lottatore a altri racconti postemingueiani (NN)
Il sottotitolo dice molto ma non tutti; l´immaginario di questi racconti potrebbe essere emingueiano - a partire da uno che vede a quanto pare protagonista la Pivano - ma altri sono i modi, secondo quanto ho letto nella bella recensione di Giglioli per La Lettura. Che mi ha convinto a prendere il libro, prossimamente tra le mie letture. E insomma la qualità di scrittura di Franchini credo sia nota.

Dan Chaon - Il riflesso del passato (NN)
La volontà del male ci ha fatto conoscere Chaon come autore - in quel caso - di un thriller psicologico (e non solo) davvero forte, combinato con una storia di formazione e relazioni familiari. Un romanzo molto sopra la media. Piuttosto atteso quindi questo nuovo libro, in realtà il primo di Chaon - spesso NN procede in ordine temporale inverso - che con la sua figura di adulto-ex-ragazzo problematico e (nuovamente) di relazioni familiari complicate (ma attenzione: è comunque un thriller) sembra anticipare e/o sviluppare i temi tipici di questo scrittore.

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Bonus Track

Massimo Bontempelli - Gente nel tempo (Utopia)
Questo nuovo editore milanese ha iniziato davvero con forza il suo percorso, Cela, tra poco il nuovo e atteso della Carson, qui questo classico perduto di uno scrittore altrettanto classico e piuttosto dimenticato, con una storia che pare avere il respiro della saga familiare (lombarda) nell´Italia del primo novecento.
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Come concludere. Mi pare di aver citato abbastanza libri, eppure le liste non sono vuote. Stay tuned.




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