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LIBRI E RECENSIONI. JEAN-PAUL DUBOIS - NON STIAMO TUTTI AL MONDO NELLO STESSO MODO

ROMANZO DI PRETESTI

Non stiamo tutti al mondo nello stesso modo - Jean-Paul Dubois - ebook


Ho accolto con una certa gioiosa aspettativa la traduzione italiana di Non stiamo tutti al mondo nello stesso modo del francese Jean-Paul Dubois, per due motivi che mi parevano entrambi buoni; Una vita francese, romanzo di qualche anno fa di Dubois, mi era piaciuto molto, mi aveva entusiasmato, un libro dal respiro classico e che guardava a riferimenti piuttosto importanti (tra gli scrittori preferiti del nostro troviamo ad esempio Updike), inoltre questo nuovo romanzo arriva in Italia con il "sigillo" del Premio Goncourt 2019.

Purtroppo le attese sono state deluse, e da una parte ho pensato che forse il Goncourt sia stato una sorta di riconoscimento per la carriera, lunga e ricca, di Dubois, dall´altra leggendo un´intervista recente allo scrittore e confrontandola con il libro, sospetto che vi siano confluiti diversi e sparsi pretesti narrativi, maggiori e minori, che però non riescono a diventare storia, a farsi grande romanzo.

Il protagonista Paul Hansen, factotum in un condominio di Montreal, è ispirato a una persona realmente esistente, il biker che compare nella parte carceraria del romanzo (forse quella più riuscita) sembra rispondere all´esigenza di avere un contraltare comico, per stessa ammissione di Dubois alcune scene, ad esempio quella del taglio dei capelli del bellicoso motociclista, derivano da spunti autobiografici dello scrittore, e in effetti risultano in questo e altri casi appiccicate in maniera posticcia, in un libro che pur avendo dei momenti interessanti e dei valori - e ci mancherebbe altro - sembra stato scritto e rivisto con troppa fretta, poca attenzione alla coerenza interna e al disegno complessivo.

Non è un libro brutto né mi aspettavo che potesse esserlo, ma per i motivi che ho provato a sintetizzare sopra è poco compatto, non sembra andare da nessuna parte, e sinceramente risulta un po´raccogliticcio, a dispetto di singole pagine suggestive o decisamente riuscite. Ma, ovviamente, a uno scrittore come Dubois e a un Premio Goncourt non si fanno gli sconti che (forse) si farebbero a un esordiente, per cui posso ammettere che per me Non stiamo tutti al mondo allo stesso modo è stata una delusione piuttosto forte e che per una volta mi sento di sconsigliarlo. Se siete curiosi sullo scrittore, recuperate il notevole Una vita francese.

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Informazioni sul libro
Jean-Paul Dubois - Non stiamo tutti al mondo nello stesso modo
Traduzione di Francesco Bruno
Ed. Ponte alle Grazie 2020
240 Pag.
Attualmente in commercio

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Commenti

  1. La parte carceraria è quella più riuscita (senza forse). Infatti l'inizio faceva sperare bene, purtroppo la narrazione deraglia dopo venti pagine.

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