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LIBRI E RECENSIONI. STEPHEN MARKLEY - OHIO

L´ESTASI DEL ROMANZESCO

Ohio - Stephen Markley - copertina

Ohio, esordio romanzesco di Stephen Markley, si è conquistato subito recensioni positive se non iperboliche, titoli importanti sui giornali, e anche da noi una certa attenzione critica e di pubblico (è per esempio entrato netto nella classifica top 20 dei libri stranieri più venduti).Viste le dimensioni e un certo tono epico, si è anche ovviamente parlato di (tentativo di) Grande Romanzo Americano.

Ohio a me pare un ottimo romanzo, davvero un esordio di livello, seppure - come hanno fatto notare almeno da noi quasi tutti i critici - imperfetto, dove l´imperfezione e talvolta l´irritazione nascono proprio dagli stessi motivi che potenzialmente appassionano il lettore (in questo caso io), ovvero da un vero e proprio eccesso della carica romanzesca. Il libro è invaso dal romanzesco, e si dirà: chiaro, è un romanzo; e va bene, è vero, ed è un romanzo tradizionale, quelli coi personaggi forti (quatto, che convergono nella città immaginaria di New Canaan, nell´Ohio, dove sono stati ragazzini e studenti), coi colpi di scena, con i segreti poco confessabili etc, ma diciamo che Markley sembra gestire la materia a sua disposizione in modo da creare un key moment ogni due o tre pagine: bullismi e piccole o grandi violenze, traumi infantili, lutti, carneficine di guerra e altre cose che non spoilero, Oltre a questo, quasi tutti i personaggi principali hanno delle idee - e non sono idee terra-terra - su politica, ecologia, intervento americano in Iraq, decadenza dei costumi, terrorismo, e capita che magari ragazzi presentati come quelli "popolari" al Liceo, i maschi campioni di qualche sport, muscolosi, le ragazze sexy e raffinate, parlino poi ben presto con una consapevolezza che pare più essere dell´autore che dei personaggi stessi, almeno per come erano stati costruiti e delineati.

Eppure il libro funziona alla grande, perché si sente una sincerità appassionata di fondo, perché Markley domina la tecnica e il ritmo, mette a segno una serie notevole di crescendo e scene madri, ma più semplicemente perché la storia, o meglio le quattro storie in montaggio parallelo, funzionano e i personaggi, anche quelli secondari, sono belli e tondi. Una menzione doverosa va anche alla traduzione di Cristiana Mennella, bravissima (anche) a restituire in un italiano moderno e riconoscibile i vari gerghi giovanilistici e specifici del dialogato originale.

Mi pare che con Markley abbia esordito uno di quegli scrittori, peraltro di formazione nobile (Iowa Writers´Workshop), che crede nel romanzo tradizionale, corposo, che diverte e commuove, forse ci crede troppo, ecco, ma come criticare un esordiente (anche se non giovanissimo) per troppa generosità? Se poi nelle prove future riuscirà a temperare un po´questi eccessi di entusiasmo, ecco che potremmo avere un nuovo scrittore davvero importante. Per me, consigliato, specie agli appassionati di Americana.

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Informazioni sul libro
Stephen Markley - Ohio
Traduzione di Cristiana Mennella
Ed. Einaudi 2020
544 pag.
Attualmente in commercio

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