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LIBRI E RECENSIONI. UNA LISTA DI LIBRI PER L´ESTATE

ALLA MANIERA DI RECENSIREILMONDO



Mancava da tempo sul Blog una lista, una lista di segnalazioni, che ora chiamerò il Listone Estivo o La lista di libri per l´estate, consapevole che da una parte non si tratta di cose strettamente estive, dall´altra neanche si possono considerare consigli, alla fine, piuttosto segnalazioni a ragione veduta.. Non seguo un ordine particolare, ma su ognuno provo a dare una collocazione sintetica per provare a capirsi e non andare fuori dal seminato (non so, magari uno in spiaggia vuole leggere un bel thriller e si trova con Pontiggia, o vuole invece chiudersi in una mansarda ombrosa e ragionare su temi alti e gli capita Winslow).

Bryan Washington - Lot (Racconti)
Un romanzo di racconti, come si suol dire, che in America ha avuto una forte eco (non sto qui a dire che è stato tra i preferiti di Obama etc, o meglio non lo enfatizzerei), da parte di un giovane (27 anni) scrittore di colore. Ambientazione a Houston, feeling mi pare stradaiolo, da "America dal basso".
File under: nuove voci statunitensi / romanzo di racconti / esordi fragorosi

Susan Minot - Scimmie (Playground)
La Minot è stata spesso accostata al minimalismo, questo è stato il suo acclamato esordio del 1987, ora ripubblicato in Italia, sembra un romanzo, anche qui per racconti, di "famiglia disfunzionale" in uno stile stringato e con una brutalità autobiografica che se ho ben visto aveva provocato qualche contrasto nella famiglia reale della scrittrice. Peraltro un ottimo libro, per niente invecchiato, già letto e recensito.
File under: presunto minimalismo / recuperi importanti / famiglie disfuzionali

David Leavitt - Il decoro (SEM)
Allright, Leavitt era realmente considerato minimalista, ma forse è stato uno dei primi ad affrancarsene, e in effetti rispetto ai compagni di percorso Ellis e McInerney sembra (letterariamente) invecchiato meglio. Il decoro, che esce in anteprima in Italia, tradotto da Fabio Cremonesi, è la "take" di Leavitt sui salotti borghesi liberal in cui ci si affligge per l´elezione di Trump ma. (Il punto dopo ma è voluto). Anche questo un libro molto buono, dialogico, acuto, peraltro il primo di una trilogia sulla borghesia benpensante americana. 
File under: presa diretta su Trump / dialogo / mostri sacri mancati

Fréderik Pajak - Manifesto incerto. Con Walter Benjamin, sognatore sprofondato nel paesaggio (L´Orma)
Sembra una cosa bellissima, un saggio in forma di graphic novel, che parte dalla figura del grande pensatore tedesco ma non si ferma lí, spaziando nella storia del novecento, con tavole (che sembrano molto belle) e testo. Una cosa particolarissima, valida anche come oggetto, penso.
File under: graphic saggio / altri fumetti / libri di cui vantarsi

Giuseppe Pontiggia - Per scrivere bene imparate a nuotare (Mondadori)
Qualcuno si è accorto, ed è una cosa lodevole, della statura di Pontiggia come insegnante di scrittura creativa, ma io direi insegnante di letteratura, maestro del leggere e dello scrivere. Qui sono raccolte trentasette lezioni risalenti agli anni novanta e pubblicate originariamente su Sette e Wimbledon.
File under: maestri di scrittura / maestri di lettura / classici italiani

Peter Kaldheim - Il vento idiota (E/O)
Fondamentalmente un memoir di questo giornalista e scrittore americano che deve avere avuto vicende un bel po´movimentate, tra ambizioni, dipendenze, vita spericolata, umorismo sdrammatizzante (a posteriori) e on-the-road.
File under: vita vera / unchained memoir / caduta e redenzione

Don Winslow - Broken (HarperCollins)
Sei nuovi racconti, o meglio "Novelle noir" in questo nuovo libro di Don Winslow, nel frattempo passato a HarperCollins (Italia) non so se stabilmente o definitivamente. Comunque mi dicono che il livello sia generalmente alto, poi Winslow è grafomane ma di lui ho letto molto, e siamo sempre ampiamente sopra la sufficienza. 
File under: maestri del noir / on the beach / hard-boiled

Jesmyn Ward - La linea del sangue (NN)
Dopo Salvare le ossa, invero molto bello, e Canta, spirito, canta, la chiusura della trilogia di Bois Sauvage, anche se - attenzione - il libro è precedente agli altri due e la trilogia è "loose" ovvero presenta simili ambientazioni ma personaggi differenti, dove il filo conduttore è l´ambientazione southern e quello che ne consegue (miseria, rapporti, natura, "formazione").
File under: southern gothic / romanzo di formazione / "torniamo a Bois Sauvage"

Nell Freudenberger - Perduta e attesa (Codice)
Una storia di amicizia femminile e di esistenze, raccontata in retrospettiva da chi-rimane (e ritorna col ricordo nella vita dell´amica morta da poco), che incidentalmente è anche una scienziata quantistica, il che apre a quel tipo di discorso e considerazioni (se avete pensato a Powes, anche io).
File under: scrittura densa / visione scientifica / storia di relazioni

Eudora Welty - Notte sul delta (Minimum Fax)
Un classico southern che ritrova spazio in traduzione italiana, con la sua storia (anzi le sue storie) di Missisipi, tradizioni che sembravano incrollabili, ruoli sociali e violenza, e anche qui formazione alla vita. Per molti, la Welty gioca nella stessa categoria della O´Connor, per sparare un nome.
File under: southern literature / romanzo di formazione / deep america

Assaf Inbari - Verso casa (Giuntina)
Saga (a modo suo) autobiografica e familiare ambientata in un kibbutz, un modo di vivere ma anche di pensare, di essere ebrei insomma, attraverso alcune generazioni, da quella trasferitasi dall´Ucraina per coltivare il proprio sogno, a quelle più giovani e indifferenti, lontane dall´utopia.
File under: letteratura del ritorno / autobiografia familiare /letteratura ebrea oltre la triade

Sasa Stanisic - Trappole e imboscate (L´Orma)
Scrittore tedesco di origine bosniaca, mi chiedevo quando lo avrebbero tradotto in Italia, ed eccolo qui, con questi suoi racconti divaganti e spesso sui registri del comico, del "teatro dell´assurdo"; pur giocati in cornici realistiche e contemporanee.
File under: nuova letteratura tedesca / racconti / lingua brillante

Roberto Camurri - Il nome della madre (NN)
Secondo lavoro di Camurri dopo l´acclamato (giustamente) esordio di A misura d´uomo; Una storia nuovamente di provincia, ambientata a Fabbrico, che racchiude due generazioni seguendo il tema del titolo - l´"abbandono" di una madre.
File under: provincia italiana / relazioni / sguardo rasoterra 


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