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LIBRI E RECENSIONI. MARCEL JOUHANDEAU - IL CADAVERE RAPITO

MISTICA DEL MALE

Il cadevere rapito - Marcel Jouhandeau - copertina

Non ricordo come ero inciampato su Il cadavere rapito, novella o breve racconto dello scrittore francese Marcel Jouhandeau.
Lui non mi pare sia particolarmente noto in Italia, e anche in patria non si tratta certo - questa la mia impressione - di un autore canonizzato. In effetti ha una biografia particolare: fortemente cattolico, allo stesso tempo omosessuale e pederasta (vocazione che mai ha cercato di celare o negare), antisemita per qualche tempo nei paraggi del secondo conflitto mondiale. La postfazione vi spiegherà di più con passione e competenza, ma intanto questi elementi possono raccontarvi di un irregolare, un outsider, se vogliamo anche una sorta di paria delle lettere francesi.

Per quanto riguarda la sua opera, il suo è un vero e proprio romanzo-vita, 1500 pagine di novelle e racconti che compongono se prese unitariamente un vero e proprio "ciclo di Chaminadour" (cittadina immaginaria, trasposizione del luogo natale dell´autore, Guéret, in Aquitania).

Se collego la novella, parte di questa sorta di opera omnia destrutturata, a quello che leggo nella postfazione riguardo ai modi dello scrittore, posso pensare che essa dia un buon sunto della poetica di Jouhandeau: densità letteraria, visionarietà di immagini e idee, afflato mistico e allo stesso tempo deviazioni sensuali, mefitiche se non decisamente demoniache. Nella vicenda dell´originale parroco della cittadina di Port-Salut, non lontana da Chaminadour, ho trovato questi aspetti insieme a una notevole teorizzazione narrativa della necessità di essere eccezionali - più larghi della vita - nel bene o nel male, contrapposta all´ordinarietà mediocre della gente comune e giudicante (immagino che lo scrittore non si fosse fatto tanti amici nei propri compaesani).

Il racconto unisce surreale, una sorta di orrorifico non-detto e non-mostrato che potrebbe ricordare alcune cose di Poe ma anche certo simbolismo russo, e un azzeccatissimo ritratto di tipi e caratteri e miserie di paese e di campagna.

Qualunque cosa si possa pensare del Jouhandeau uomo, ho scoperto una voce originalissima e conturbante, e certamente un´opera sconfinata - solo parzialmente disponibile - da approfondire ulteriormente.


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Informazioni sul libro
Marcel Jouhandeau - Il cadavere rapito
Traduzione di Rosetta Signorini
Postfazione di Ena Marchi
86 pag. 
Ed. Adelphi 2016
Attualmente in commercio
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