CARNEFICI E BESTIE
Da un punto di vista narrativo assistiamo alla consueta dinamica: normalità-incredulità-prime avvisaglie-allarme-orrore, infatti la storia parte in una cittadina della Transilvania, dove la vita scorre placida e la guerra, la minaccia hitleriana, appaiono lontane e improbabili.
Quello che distingue il libro di Wiesel rispetto ad altri sul tema mi sembra siano un tono secco e oggettivo e un´assoluta lucidità nel descrivere non solo i carnefici ma anche la trasformazione dell´essere umano e oppresso in un essere sostanzialmente bestiale, schiavo dei suoi pochissimi bisogni primari, pronto ad uccidere il padre (letteralmente) per un tozzo di pane.
La narrazione va in effetti dritta al punto, senza fronzoli e con un gusto descrittivo tanto più incisivo quanto più essenziale (poche fisionomie, pochissimi dettagli paesaggistici).
Agghiacciante, istruttivo, naturalmente consigliato.
Nota: segnalo che La notte è disponibile in un´edizione vintage di Giuntina, con prefazione di Mauriac, i successivi L´alba e Il giorno per Guanda, credo per una questione di diritti.
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Informazioni sul libro
Elie Wiesel - La notte
Traduzione di Daniel Vogelmann
112 pag.
Ed. Giuntina 1995
Attualmente in commercio
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Attualmente in commercio
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