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LIBRI E RECENSIONI. ANNA SICCARDI - LA PAROLA MAGICA

I DODICI PASSI DELL´EMOTIVITÀ

La parola magica - Siccardi, Anna - Ebook - EPUB | IBS

Tra i libri usciti poco prima del "Blocco" (oggi é il 30 Marzo, siamo ancora nella morsa del Coronavirus, come amano dire i giornalisti) c´è questo La parola magica, esordio di Anna Siccardi, e sarebbe un peccato che venisse trascurato.
Si tratta di una sorta di romanzo di racconti (genere che NN in particolare frequenta con buoni esiti) di grande freschezza, lieve e diretto, e preciso, ficcante, nelle ambientazioni e nel ritratto dei suoi personaggi.

Il libro è diviso in dodici capitoli, dodici come i passi degli alcolisti anonimi, e in effetti le singole storie hanno a che fare con le dipendenze - di tutti i tipi: da sostanze, emotive, dal gioco, e a volte alcune tutte insieme, quel fenomeno che si chiama multi-dipendenza o poli-dipendenza.
Come nell´ultimo Szalay, nei diversi racconti  i personaggi vengono collegati tra di loro e alcuni li vediamo qui comparire, sparire e poi tornare, e a chiudere il cerchio è proprio Leo, che lo apre comparendo a Tokyo nella prima "sezione". In questo modo si crea un insieme diciamo coerente e il più possibile unitario. Un romanzo per racconti, appunto.

Al di là del tema delle dipendenze, quello che pare legare le storie e i personaggi è mi pare una mancanza affettiva che impedisce di andare a fondo nel proprio rivelare i sentimenti alle persone che si amano. I protagonisti, molto umanamente, curano un proprio ricco dialogo interiore, ma si fermano sempre a un passo, o a molti passi, dalla rivelazione del sé nei confronti degli altri, e tanto più quanto più agli altri sono legati. Una sorta di cortocircuito molto attuale, con l´autrice che pare solidarizzare con le sue creature anche quando ne ritrae tic e manie.

La scrittura come dicevo è diretta, altamente leggibile, non banale, e se a volte indulge un poco nella frase fatta, quasi aforistica, dall´altra è capace di descrizioni fulminanti, dialoghi a presa istantanea e anche qualche slancio lirico.

È un libro che possiamo collocare, per atteggiamento e stile nello scaffale delle Rooney e delle Roupenian o anche dello Szalay di Turbolenza, tra gli scrittori che sanno unire sintesi, qualche concessione al lettore e indubbia insightfullness (scuserete l´inglesismo, ma non mi viene una parola italiana migliore) nel descrivere la condizione emotiva franta e contraddittoria di uomini e donne dei nostri tempi (va bene, anche Madame Bovary era franta e contraddittoria, ma avrete capito quel che intendo). Si legge velocemente e con soddisfazione, e lo consiglio.

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Informazioni sul libro
Anna Siccardi - La parola magica
Ed. NN 2020
184 pp.
Attualmente in commercio
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