PONZIO PILATO REVISITED
Alla ricerca della o meglio delle novelle perfette, mi sono imbattuto in una recensione entusiasta de Il prefetto della Giudea, racconto davvero molto breve (ma qui con testo originale francese a fronte) di Anatole France.
In effetti, il livello è molto alto, una novella stringata, scritta con linguaggio asciutto ma evocativo, intarsiata di squarci lirici e corredata da grande acutezza psicologica e storica.
Il prefetto del titolo altri non è che Ponzio Pilato; di lui arriva a noi, specie a noi italiani credo, un´immagine stereotipata, filtrata tramite il Nuovo Testamento ma soprattutto dall´´interpretazione che se ne dà nei vari catechismi e ore di religione.
Pilato sarebbe insomma ana sorta di utile idiota che non sapendo che pesci pigliare (o meglio: a che santo votarsi) condanna bovinamente a morte Gesù Cristo affidandosi "pilatescamente" al giudizio della folla.
Il racconto di France racconta un´altra realtà, forse storicamente più fedele e certamente più sfaccettata, dove complottano nella decisione di Pilato il tipo di governo dei Romani nei confronti delle loro province dell´impero, la conservatrice litigiosità dei sacerdoti ebrei, le pressioni a cui Pilato era già sottoposto "dall´alto".
Al di là della difficoltá di stabilire la realtà storica inoppugnabile, France inscena, nel dialogo di Ponzio Pilato, ormai anziano e rassegnato ma lucidissimo, con l´esule Elio Lamia, un incisivo e interessante teatro parlato su temi come memoria, rimpianto, religione e potere.
La suspense - se vogliamo usare questo termine - è che ai nostri occhi la storia è già conosciuta, ha già un finale e, di norma, viene accompagnata dai nostri preconcetti su di essa, sull´imperialismo romano, sulla libertà (o meno) di religione, sui rapporti tra lo stato e la religione stessa.
In questo France, tramite l´umanissimo colloquiare tra i due protagonisti, riesce in poche pagine a mischiare le carte, a interrogare le certezze e pregiudizi del lettore e far confluire l´agile vicenda in un finale inaspettato e fulminante.
Se sette euro vi sembrano troppi per un libro di 62 pagine, compreso testo a fronte, tenete conto della qualità della traduzione, dell´ottima postfazione / nota del traduttore stesso, della cura dell´edizione, pur in un formato sostanzialmente economico, e dell´indice delle altre novelle (o testi brevi) pubblicati nella collana Il piacere di leggere dell´editore La Vita Felice. E se volete, tenete conto anche del mio consiglio appassionato e spassionato.
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Informazioni sul libro
Anatole France - Il prefetto della Giudea
Traduzione di Giovanni Iudica
62 pgg.
Ed. La Vita Felice 2019
Attualmente in commercio
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