DI NOI TRE
Volevo fare anche per Hype Aura, esordio dei Coma_Cose, atteso, molto chiacchierato, la mia classica recensione canzone per canzone, ma ho riflettuto e concluso che in questo caso mi sento meglio con un formato più libero.
Intanto confesso, era da tempo che un album pop non mi coinvolgeva a questo punto, tipo danzare mentre lo ascolti, cantare i ritornelli, cose quasi "anacronistiche" o inusuali, visto che parlando proprio di pop la maggior parte delle cose che vengono passate in radio sono "bubble gum" usa e getta, e lo dico senza intenti moraleggianti, mentre le numerose commistioni con altri generi nell´ambito della musica che chiameremo, consapevoli della generalizzazione, "alternativa" produce spesso cose più interessanti e fascinose che realmente coinvolgenti.
Avevo avvistato un paio di mesi fa su Blow Up la recensione dell´EP di questo duo di MC (credo si dica così), Anima Lattina, venivano nominati Battisti, se non erro anche i Prozac + (forse una suggestione vista la provenienza della ragazza del duo) ma la cosa particolare era che il dischetto veniva promosso a pieni voti, per quella che è la mia percezione di Blow Up e di come "si recensisce" in quel luogo.
E poco prima dell´uscita dell´LP me li ritrovo sulla copertina di Rumore. Mica gente da poco.
Ora, un certo tipo di snobismo indie/alternativo a volte si risolve nel suo contrario, ovvero porta a rivalutare o sopravvalutare quelle-cose-che-ti-aspetteresti-non-piacciano-all´indie-ascoltatore.
Insomma i giornalisti di Rumore e Blow Up volevano o vogliono fare gli originaloni a tutti i costi?
A me pare che la musica contenuta in Hype Aura funzioni alla grande, sono belle canzoni rap-pop, il flow è ottimo, i giochi di parole arguti (a volte pure troppo) ma non inficiano un classico e mi pare sentito immaginario da periferia milanese, alcuni ritornelli entrano in testa e ci rimangono con una certa pervicacia (per esempio: Mancarsi, peraltro graziosa citazione, non so se voluta, di un libro di Diego De Silva), la produzione e i beat mi sembrano di gran qualità.
C´è poi un curiosità quasi generazionale che mi muove o mi stimola: i riferimenti del duo sembrano situarsi proprio in un territorio diciamo antico dove convivono appunto Battisti, l´esperienza seminale rap-pop di Neffa e i Messaggeri della Dopa, la "Ballotta" che girava attorno agli OTR, in primis proprio quella Pina a cui Francesca dei Coma_Cose mi pare ispirarsi nel suo recitato, ma ci ho sentito addirittura sapori di 883. Sono andato a vedere chi ne ha parlato su Rumore: il bravo Giorgio Valletta, uno in giro da un po´di tempo e che quelle cose ricorda molto bene, credo. E la rivista titola, in copertina, Duo di Due. Come non capire?
Insomma, non è che, alla faccia delle evoluzioni trap per i ggiovani veri, dietro i Coma_Cose si nasconde l´attualizzazione di un certo tipo di musica per vecchi babbioni, o, per vederla più in positivo, una delle tante strade in cui si ripropone il pop italiano, quello che, come si suol dire, mette d´accordo critica e classifica?
Va bene, al di lá della interrogazione sterile e pseudo-critica, dico che Hype Aura è davvero un bel disco, fresco, cantabile, ma multi-livello, quindi probabilmente anche in grado di durare al di là dei necessari hype (Ohibò) e dei passaggi radiofonici.
Voto (max. 5 stelle)
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