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KAISER. IL PIÙ GRANDE TRUFFATORE DELLA STORIA DEL CALCIO

CI STA FREGANDO TUTTI

Arkadia Editore Mescalito

Alcune storie fanno in modo di avere pieghe piuttosto tortuose. Sono venuto a conoscenza di quella di Carlos Henrique Raposo detto "Kaiser" tre anni fa, quando girava su siti Internet specializzati sul calcio, piuttosto oscuri, roba di retroguardia, seppur interessante; non avevo idea di volerla scrivere (per motivi che credo si comprendano leggendo il libro), né che sarebbe stata pubblicata, tantomeno che sarebbe diventata un film, peraltro uscito sul mercato inglese due giorni dopo l´uscita del libro, il mio.

Ora il Film raggiunge anche le sale italiane, con la distribuzione di Mescalito Film; dai trailer mi pare di capire che si sia il lato divertente della faccenda, quello che all´inizio mi aveva infastidito, ma anche la parte amara, quella che ho trovato maggiormente affascinante.

Trovate il calendario delle uscite nella nella pagina Facebook di Mescalito.
Non credo sinceramente che il film renderà il mio libro un best-seller, e mi auguro, ma non sono certo, che il film diventi un buon oggetto di culto, se nessuna delle due cose accadrà, valga quello che profeticamente, volendomi dare un po´di importanza, ho scritto nel libro, quello che Francois, uno che la sa lunga, ha detto a "Dosto" (uno che, già dal soprannome, ha un certo spirito di contraddizione).

«Mah… io te ne posso anche parlare, ma questa storia non vende, ora come negli anni Novanta, oltre al trafiletto non ci va, e sai perché non vende?»
Diligente, gli chiesi il perché.
«Sembra una storia di calcio, ma per come la devi raccontare, per farla uscire dico, gli manca una cosa che le storie di calcio invece hanno, devono avere. Devono avere un perdente… insomma, no… in questa storia vincono tutti, vince lui che è furbo e astuto e tutto sommato è una canaglia, ma una canaglia simpatica, e i suoi amici e compagni che lo coprono e comunque sono calciatori di successo e poi tutto sommato anche i vari presidenti, no… li hanno fregati? Ma sì, escono fuori come ricchi e scemi ma in fondo i soldi ce li hanno, non è una cosa grave… è un uomo in più nel libro paga, non rovina nulla…»
«… tu dici che vincono tutti, eppure… eppure è una storia interessante, come inizia? Lui è povero? Forse è una reazione alla povertà? Il sogno di ogni bambino, realizzarsi come calciatore, essere ammirati, guadagnare, riscattarsi…»
«Riscattarsi? Reazione alla povertà? Dovevi vederlo mentre mi parlava, quel gran fottimadre», mi disse sorridendo, lo sguardo limpido e un po’ distante.

Ecco, se questo sembra un messaggio pubblicitario, lo è a modo suo. E io so, ho la certezza, che non finisce qui. Non finisce così. Non so come né perché, ma Kaiser deve ancora far vedere quello di cui è capace. 


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