LA GRANDE STORIA IN UNA GRANDE STORIA
Nell´introduzione a questo In principio, confusione e paura Elena Loewenthal parla di Aharon Reuveni come autore classico e fondativo della letteratura moderna israeliana, va quindi intanto salutata con favore la scelta di Einaudi di pubblicarlo nel nostro paese, nella bella e sobria collana de Le Letture, corredato di un puntuale ma non pesante apparato di note.
Reuveni è nato nel 1886 in Ucraina e si è poi trasferito in Palestina nel 1910, diventando non solo spettatore, ma anche attore (era attivo politicamente, e peraltro fratello di Ben Zvi, secondo presidente della repubblica) della nascita sofferta dello stato israeliano.
Questo lo ha messo nelle condizioni ideali per vivere pienamente la temperie di quei tempi confusi e paurosi, e metterli in scena nella trilogia che attraversa gli anni immediatamente successivi allo scoppio della prima guerra mondiale, e della quale questo libro è la prima "anta".
Leggendo, si capisce che la Loewenthal ha ragione, Reuveni ha il respiro e la densità del classico, la forza del romanzo/reportage di idee e ambientazione e Storia alla Musil o alla Zweig, e la tempra del grande scrittore per esempio nel definire il carattere di un personaggio con tratti rapidi e fini, nel dialogato spesso fulminante, nel recuperare lo spirito dei tempi, di quei tempi, descrivendo e non semplicemente spiegando, con l´arte narrativa piuttosto che con la teoria, in altri termini.
Siamo a Gerusalemme nelle adiacenze dell´inizio del primo conflitto mondiale. La Turchia, di cui la Palestina è una provincia, entra in guerra con la Russia, la maggior parte degli ebrei immigrati a Gerusalemme in cerca di una patria, della propria patria, vengono proprio da lì, e si trovano ad avere nei confronti dell´occupante ottomano uno status ambiguo. Verranno tollerati o diventeranno dei nemici tout-court? E in questo caso la scelta: fare resistenza, ottomanizzarsi o partire per una nuova, ennesima diaspora?
Qui si esprimono la confusione e la paura del titolo, attraverso una polifonia di personaggi, che ruotano attorno alla redazione del giornale La strada, ricalcato sul foglio socialista realmente esistito L´Unità. Questi personaggi, seppur con nomi immaginari, a loro volta ne ricalcano di reali, ovviamente riconoscibili se esperti di storia israeliana o andando a scavarne nella biografia, abbiamo ad esempio Ben Gurion, Ben Zvi e lo scrittore stesso.
Come dicevo, questo radicamento nella storia vera non contraddice la natura fortemente romanzesca dell´opera. Grazie alla mano del grande scrittore, insomma, non si rimane alla cronaca, per cui il libro certamente funge come interessantissimo e documentato "insider" nelle vicende reali di quei tempi, ma appassiona grazie alla poliedricità dei caratteri descritti, alla ricostruzione degli ambienti in una Gerusalemme spesso notturna e minacciosa, alle scene di massa spesso trattate con tocco satirico e all´indimenticabile protagonista, il contabile Tziprovich, un classico "Inetto" della letteratura ebraica, per certi versi un idiota sapiente, pavido, ingenuo, cagionevole di salute, ma soprattutto personaggio in grado di illuminare dalla sua prospettiva vagolante le contraddizioni di un´epoca, le prevedibili vigliaccherie o gli inutili incaponimenti, le subitanee conversioni o le imprevedibili fughe degli altri co-protagonisti.
L´unico difetto di questo libro è direi la sua natura di primo di una trilogia che il lettore vorrebbe avere tra le mani "In toto", in effetti il finale è sospeso, arriva nel momento del climax drammatico del romanzo e insomma, in termini semplici, si sentirebbe il bisogno di proseguire, cosa che immagino non si mancherà di fare quando Einaudi pubblicherà le altre due opere della trilogia.
Nel frattempo però gli appassionati di israeliana, o degli scrittori sopra citati, o di quella letteratura di stampo mitteleuropeo abile a unire storia, riflessione e romanzesco puro, non dovrebbero lasciarsi sfuggire questa grande scoperta, questo grande scrittore.
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Informazioni sul libro
Informazioni sul libro
Aharon Reuveni - In principio, confusione e paura
Traduzione di Luca Colombo
Prefazione di Elena Loewenthal
Ed. Einaudi 2018
196 pg.
Attualmente in commercio
Attualmente in commercio
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