LA TELA PICARESCA
Il caso letterario dell´anno di Marco Visinoni è intanto un libro molto divertente, che non si nega nulla, che non esita nel concedersi un ritmo scatenato, salti di logica, situazioni paradossali.
Si situa nel filone del romanzo underdog-picaresco, dove un protagonista programmaticamente confuso, perso, devastato, intraprende azioni contro la propria volontà, mosso da forze paradossali e altrettanto confuse, ma più potenti.
È un genere nel quale è specializzato il pure bolognese Gianluca Morozzi, e che tra derivazioni Bukowskiane e poetica della provincia-città riesce sempre a imporsi, pur senza (necessariamente) rinnovarsi.
Qui la variazione sul tema è costituita dal tema letterario richiamato dal titolo, ovvero dalle aspirazioni scrittorie del protagonista Leifur, naturalizzato bolognese ma figlio di islandesi, visitato da un suo io futuro e da quel punto catapultato in una serie di avventure surreali e scatenate, con un tocco di nostalgico.
La parte più azzeccata e piena di ritmo è quella iniziale, specie dalla comparsa del personaggio di Boris in poi, la seconda tira le fila tra momenti segnatamente lirici (i paesaggi dell´Islanda) e un ingarbugliarsi della trama che paradossalmente ricorda i relativi difetti di Ritorno al futuro 2, esplicitamente citato nel libro.
Quella di Visinoni è una scrittura vivace e spesso immaginifica, un po´derivativa nel senso sopra riportato, ma che produce un romanzo fresco e come dicevo divertente, ricco di invenzioni e dialoghi "rivelatori", quelli pronti a diventare una sceneggiatura da simil- Tarantino.
Con le sue qualità e i ragionevoli limiti insiti già nel tipo di "operazione", un romanzo psichedelico e fresco, agile, e adatto a regalare due orette di intrattenimento niente affatto banale.
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Marco Visinoni - Il caso letterario dell´anno
Ed. Arkadia 2018
141 pg.
Attualmente in commercio
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Attualmente in commercio
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