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LE ANTICIPAZIONI ITALIANE. VACCARI. SITI. CORBETTA. PINCIO

CONTEMPORANEITÀ 


Nelle mie anticipazioni ho dato finora molto spazio agli americani, ma l´autunno editoriale in cui sta sfociando questa estate atipica vedrà anche uscite molto interessanti per quanto riguarda la narrativa italiana. Qui ne riassumo e anticipo quattro che mi paiono decisamente degne di nota.

Michele Vaccari - Un marito (Rizzoli) - in uscita il 25 Settembre
Quello di Vaccari è un "nome" molto in voga al momento, sia per il sostanziale successo del suo precedente Il tuo nemico, sia per l´ottimo lavoro che sta facendo come curatore della collana "Altrove" di Chiarelettere, sia ancora perché insomma passare a Rizzoli non è cosa che capiti tutti i giorni.
Lo scrittore che avevo conosciuto con Il tuo nemico era abile nella rappresentazione di dinamiche familiari e di incomunicabilità molto attuali, calate in un contesto distopico e che provava quindi a superare una certa asfissia del romanzo di interni per aprirsi a forme e modalità differenti, e anche esse molto attuali.
Mi pare, senza sapere molto di più del romanzo, che anche qui siamo in quei paraggi. Una coppia, una come tante, una vacanza a lungo agognata, a Milano, e un attentato terroristico in Piazza del Duomo. Dinamiche familiari quindi, distopia (possibile) e per me la curiosità di vedere come sarà sviluppato il tema e dove andrà a "parare" Vaccari visto che in generale il "deus ex machina" dell´attentato è tanto evocativo quanto difficile da trattare in narrativa. Ho fiducia.

Walter Siti - Bontà (Einaudi) - in uscita il 2 Ottobre
Bruciare tutto  era stato uno dei casi letterari "mancati" dello scorso anno, nel senso che se ne era parlato molto per motivi diciamo "di costume", senza che lo scandalo per il contenuto pedofilo producesse particolari effetti sulle vendite (il libro non è entrato nelle classifiche) e soprattutto senza fugare i dubbi sulla reale riuscita letteraria. Alcuni sitiani di ferro lo avevano visto come suo romanzo sostanzialmente poco riuscito, lontano dalla migliore ispirazione di altri libri.
Un po´a sorpresa e in sordina, lo scrittore modenese sta per uscire ora con un nuovo romanzo per Einaudi (non so se il passaggio all´editore torinese sia stabile o "one shot").
Ci troviamo in territori mi pare tipici per Siti: Ugo, omosessuale, uomo di successo, con una buona carriera nell´editoria, si trova di fronte al dramma dell´invecchiamento e, come isterica reazione o conseguenza, a scelte pesanti (un matrimonio con unione civile, forse un suicidio). Vedremo se "superata" la hype del romanzo precedente Siti tornerà a quei livelli che di fatto lo hanno reso uno degli scrittori maggiormente quotati della nostra contemporanea.

Stefano Corbetta - Sonno Bianco (Hacca) - in uscita il 27 Settembre
Ho ritenuto Le coccinelle non hanno paura di Stefano Corbetta uno dei migliori romanzi italiani della scorsa annata editoriale e un esordio davvero maturo, molto sopra la media.
Corbetta passa ora da Morellini ad Hacca per questo suo secondo romanzo, dove in effetti ritroviamo alcuni temi toccati, trattati anche nel primo romanzo, in primis quello della malattia.
Abbiamo due gemelle, Emma e Bianca, quest´ultima è in coma per un incidente di cui Emma si sente responsabile. L´incidente è andato a disastrare le dinamiche della loro famiglia e la vita stessa di Emma, in qualche modo incompiuta e funestata dall´ombra della tragedia. Ma ci saranno due novità: un arrivo e una scomparsa.
Corbetta aveva nel romanzo precedente la qualità di trattare con delicatezza, nitore e senza banalità argomenti potenzialmente "pesanti", difficili, pericolosi. Come nel caso di Vaccari, sono davvero curioso di leggerlo a questa sua nuova prova, e come sopra ho fiducia.

Tommaso Pincio - Il dono di saper vivere (Einaudi) - data di uscita non disponibile
Fin dallo pseudonimo Pincio (vero nome, Marco Colapietro) si porta dietro suggestioni post-moderne, poi confermate, in diverse sfumature, nella sua narrativa.
Non fa eccezione la trama di questo nuovo romanzo, ambientato nel mondo dell´arte, con la figura di un gallerista che dalla prigione di Rebibbia, dove è incarcerato per omicidio, riflette sulle proprie vita e gioventù, e sulla sua affinità con Caravaggio (anche lui omicida, proprio nella strada in cui si trovava la galleria del protagonista).
Narrazione, meta-narrazione, gioco di riflessi e rimandi, anche qui un Pincio nel proprio ambiente e con una allure decisamente fascinosa.

Finisco qui per il momento, ma altre cose sono nella pipeline. Per cui stay tuned.

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