IL ROMANZO DI PAURA
Ho affrontato Pet Sematary perché volevo assaggiare un King più ecumenicamente horror e di genere, in poche parole perché desideravo un suo romanzo "di paura". Ovviamente il libro da questo punto di vista non delude, e non lo fa (anche) perché King è un campione del tutto-il-resto: la costruzione accurata delle ambientazioni, la ricognizione - in questo caso - delle dinamiche familiari, la mano felice nel ritratto dei personaggi, gli indizi e le premonizioni sapientemente sparsi e centellinati fin dall´inizio, tutti elementi che permettono al romanzo non solo di essere un ottimo rappresentante del genere, ma anche di travalicarlo, facendosi allo stesso tempo riflessione sul tema della morte, della sua sostanziale ineluttabilità e delle reazioni di chi sopravvive.
Per questi motivi l´ Horror, svolto con sapienza, piglio visionario e alcuni evidenti richiami all´immaginario lovecraftiano e storia dalla profonda provincia americana, gravida di minacce al di là dell´apparente idillio vanno di pari passo contribuendo al godimento del lettore e creando quel gradevolissimo effetto da cui libri di questo tipo prendono una delle loro definizioni, il page-turning.
Non credo ci sia molto altro da aggiungere: è King e la sua penna cordiale ma mai sciatta, ci sono le scene da paura, le oscurità dell´animo umano e dei misteri indistricabili, c´è, indubbiamente, tanto divertimento non banale.
---------------------------------------------------
Stephen King - Pet Sematary
Traduzione di Hilla Brinis
Ed. Sperling & Kupfer 2013
426 pg.
Attualmente in commercio
----------------------------------------------------- 426 pg.
Attualmente in commercio
Commenti
Posta un commento