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LIBRI E RECENSIONI. UNA LISTA DI ITALIANI

MUNFORTE. MORETTI. ORECCHIO. PECERE. TARGHETTA

libri italiani su Recensireilmondo

Credo non sia un mistero (e credo di non essere l´unico, ovviamente) il mio organizzare in liste le letture possibili, prossime, desiderate. Le liste a volte seguono vaghi percorsi tematici (es. vincitori recenti o finalisti di un premio) e in altri casi semplicemente vengono nutrite da consigli e scoperte casuali o voluti.

Qui me ne si è consolidata una di scrittori italiani, non estesa ma credo interessante.

Andrea Munforte - Vivi da impazzire (Il seme bianco)
Questo lo avete visto anche nei miei recenti acquisti, sostengo sempre volentieri autori che mi vengono segnalati, italiani emergenti, accasati presso la piccola editoria, anche qui gancio e storia forte, con uno scrittore molto giovane, una tragedia a fare da deus ex machina e una "classica" ricerca dell´assassino. Da premiare.

Stefano Moretti - Scappare fortissimo (Einaudi)
Non ricordo chi me lo ha consigliato, libro di qualche anno fa, scrittore che non conoscevo, tanto che quando ho pensato a Moretti/Einaudi, equivocando mi era venuto in mente il critico Franco.
In realtá Stefano Moretti é stato manager nel settore del marketing automobilistico, e prestato in più riprese alla letteratura (come poeta, traduttore e qui romanziere). 
Questo romanzo è fortemente auto-biografico e narra - tra le altre cose - del decadimento sociale/fisico del protagonista, che può coincidere con lo scrittore, e dei suoi amori omosessuali (tanto che qualcuno ha definito Scappare fortissimo "il miglior libro sull´amore omosessuale uscito nella nostra lingua").
A rendere più tragicamente coinvolgente il gioco vita/romanzo, si aggiunga che Moretti è morto nel 2016 a 64 anni, età molto vicina a quella della "decadenza" del suo protagonista.

Davide Orecchio - Cittá distrutte (Saggiatore)
Sono sempre stato un po´ossessionato dalle città, dall´urbanistica, dalle cartine (compulsavo i Tuttocittà, pensate) e mi affascinano i libri che ne parlano o che semplicemente hanno la parola nel titolo. Occasione ghiotta quindi per listare questo "romanzo di biografie", che era stato l´esordio di Orecchio e che viene riportato in libreria dal Saggiatore.
Le biografie - inventate - sono sei, geograficamente sparse e forse desiderose di accennare una storia "dal basso" del novecento. Stile e ideazione molto lodate dalla critica.

Paolo Pecere - La vita lontana (Liberaria)
Altro editore piccolo e valoroso, romanzo di cui ho sentito parlare bene, la storia di formazione di due gemelli, un libro che mi pare molto "contemporaneo" nel affrontare alcuni nodi interessanti dei nostri tempi (la disgregazione della famiglia, la supposta crisi della borghesia, la fuga dall´Italia "madre ingrata").

Francesco Targhetta - Vite potenziali (Mondadori)
Questo è l´esordio in narrativa di Targhetta, finora poeta, trevigiano, e in effetti sembra un "nuovo" (ennesimo?) romanzo sul nord-est: le aziende, il guadagno, la provincia, gli uomini-alfa e quelli beta. Potrebbe sembrare già sentito (ricordiamo Maino, Trevisan, Santarossa) ma ne ho sentito parlar bene e alcuni afflati della trama mi fanno pensare a qualcosa di diverso rispetto al classico romanzo-invettiva (vedi Maino) o alla recriminazione verso una terra operosa ma spesso (descritta come) gretta.

Per ora è tutto, ma ho altri due listoni di stranieri da rendere pubbliche. Stay tuned.


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