CARO DARLING
Questo A caccia nei sogni (in originale Hunts in dreams) è il secondo romanzo della serie (negli Stati Uniti è uscito nel 2000, sei anni dopo quello sopra citato) e riprendendo ambientazioni e alcuni personaggi, mostra comunque un "atteggiamento" differente di Drury.
La fine dei vandalismi era libro particolare e particolarmente centrifugo, una torma di personaggi, di storie parallele e intersecantesi, con l´osservatorio che a volte si stringeva su alcuni di essi considerabili quindi principali; una maniera peculiare, svagata e allo stesso tempo acutissima di ritrarre delle vite qualunque in una provincia potenzialmente infinita, e per questo ristretta, nello spazio e nel modo di pensare. I paragoni d´obbligo avevano visto chiamato in causa Carver, a me erano venuti in mente invece i fratelli Coen o certa tv americana che sa entrare in maniera incisiva e sentita nella quotidianità della gente normale.
Qui si mantengono alcune di queste caratteristiche, ma la storia è maggiormente lineare, segue in maniera piuttosto consequenziale le vicende di uno dei migliori personaggi de La fine dei vandalismi, Charles "Tiny" Darling (qui pacificato ma non del tutto domo) e della sua nuova famiglia, formata insieme alla ex-attrice e predicatrice Joan, alla figlia di lei Lyris, tirata fuori da orfanotrofi e famiglie adottive, e al loro pargolo Micah.
In A caccia nei sogni, ci sono gli amori, e le follie, e le ingiustizie, e i turbamenti, e la presenza inevitabile della natura e delle bestie (notevolmente umanizzate, come si confà all´ambientazione bucolica), e tanti attrezzi, tecniche, van, camioncini, auto, carburanti, una epica delle campagne (urbanizzate) americane e di personaggi in qualche modo richardfordiani, quel senso normale e mai esausto e mai disperato di vita e sforzo, sbuffare e andare avanti, screziato e valorizzato dal particolare metodo Drury, uno spiccatissimo senso del dialogo, cinematografico ma mai artificioso, un umorismo soffuso e inaspettato, molto secco, e un lirismo presente ma mai esagerato, oltre che un vero affetto per le proprie creature (e io lo sapevo che Charles, sotto sotto, era un tipo tenero).
Forse, rispetto al primo, questo romanzo ha un effetto meno dirompente, e altrettanto forse, apparirà più tradizionale quindi maggiormente potabile a chi ama strutture e storie più composte, per quanto mi riguarda ha rafforzato l´affetto già nato sia per la scrittura empatica di Drury che per il personaggio pur contraddittorio di Charles Darling. Naturalmente aspetto e aspettiamo, se convinti, Pacifico, il completamento della trilogia, in uscita sempre per NN questa estate.
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Informazioni sul libro
Informazioni sul libro
Tom Drury -A caccia nei sogni
Traduzione di Gianni Pannofino
Ed. NN 2017
232 pg.
Attualmente in commercio
Traduzione di Gianni Pannofino
Ed. NN 2017
232 pg.
Attualmente in commercio
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