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LIBRI E RECENSIONI. SCOTT SPENCER - UN AMORE SENZA FINE

AMORE (SENZA FINE) E OSSESSIONI


Ho girato a lungo attorno a Un amore senza fine dello scrittore americano Scott Spencer, una storia-richiamo, in qualche modo, se si è avvezzi a frequentare - anche solo letterariamente - i territori del romanticismo e dell´ossessione amorosa. È tale quella sviluppantesi tra Dave e Jade, i giovani protagonisti del romanzo, che si apre con una magistrale scena madre come molti altri romanzi potrebbero o vorrebbero chiudersi, e poi attraverso ulteriori passaggi chiave, momenti forti, alternati a fasi di relativa quiete e narrazione più distesa, rilancia continuamente l´azione, riuscendo tra equilibri molto complicati a non rimanere mai con il fiato corto, cosa non facile vista la sostanziale linearità della storia e il filtro impresso dall´uso della prima persona, della prospettiva spesso egoista, spesso infantile, talvolta folle, di Dave.

Sarebbe secondo me comunque  limitativo ridurre questo libro piuttosto corposo e come detto molto ben eseguito dal punto di vista di struttura e scrittura a una mera ricognizione sull´amore folle e - mi ripeto - le relative ossessioni. Queste, in effetti, vanno ben oltre la sfera del sentimento Dave/Jade e investono ad esempio la famiglia di lei, affascinata e avvinta da Dave almeno quanto lui - figlio di due benintenzionatissimi piccoli borghesi dai solidi e un po´polverosi ideali socialisti - lo sia da loro, da questi liberal intellettuali e un po´spostati, che inizialmente ben accolgono l´eccentricità vagamente´sperduta (ma in realtà culminante in una spaventosa fermezza di intenti) del ragazzo.

Ecco, le famiglie: è anche romanzo di dinamiche familiari, di famiglie imperfette, crepate, spigolose, dove i rapporti paiono pericolosamente declinare verso l´incesto (quella di Jade) o rimanere burocraticamente distaccati (quella di Dave), dove si avverte una spinta alla disgregazione che sembra derivare da un´eccessiva tolleranza, da un´eccessivo egualitarismo da spiriti post-sessantottini, seppure non si sia certi della collocazione temporale della storia raccontata.

Spencer popola il romanzo di piccole e grandi tragedie, malattie, lutti, riuscendo comunque a mantenere un occhio distaccato e a non scadere nel sentimentalismo e nel kitsch, neppure in una credo celebre scena di sesso che si ferma appena prima di scadere nella metafora ridicola o nell´eccesso di aggettivazione.

Insomma, Un amore senza fine si rivela (o si conferma) un ottimo romanzo che - nonostante la perdurante scarsa fama di Spencer da noi - non mi pare tema particolarmente il confronto con alcune vette dei grandi della letteratura americana.

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Informazioni sul libro

Scott Spencer - Un amore senza fine
Traduzione di Francesco Franconeri
Ed. Sellerio 2015
581 pg.
Attualmente in commercio 

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