LA GEOGRAFIA DEL ROMANZO
Ci occuperemo quindi del gusto del Blogger dispettoso, che decide di parlare di scandinavi, ma poi ci mette la Mitropa, e ancora le letterature spagnole e finisce con quella che per chi si appassiona di americana potrebbe assomigliare a una bomba.
Iniziamo, in fine.
Raduan Nassar - Un bicchiere di rabbia (Sur) - in uscita ad Aprile
Nassar è scrittore brasiliano di origini libanesi, che ha scritto poco, si è ritirato presto, ma pare che quello che ha scritto valga la pena.
Questo libro, del 1978, era uscito inizialmente per Einaudi, è la storia espressiva e allucinatoria - se ho ben capito - di un amore fuso, carnale, erotico, un incontro tenero e allo stesso tempo violento, non amo particolarmente, lo sapete, le letterature latino-americane, ma questo potrebbe fare per me.
Hjelm Jacobsen - Isola (Iperborea) - uscito a Febbraio
Prima ancora di adorare la letteratura scandinava, io adoro la Scandinavia, e adoro le isole, le isolette, e tutto quello che è l´isola,
La scrittrice - il nome completo suona maggiormente femminile - è nata in Danimarca da genitori originari delle Far Oer, e di questo parla questo libro, di una memoria meno urbana e più selvaggia (visto che anche la Scandinavia ha una propria gerarchia in merito), di un passato favoloso, nel senso della fabula, e di una natura, in tutti i sensi, da riscoprire. È stata paragonata a Kalman Stefánsson, il che per me chiaramente potrebbe essere un ostacolo, ma per voi no.
William von Simpson - Barring (Elliot) - data di uscita da confermare
Pare impossibile o strano, ma Von Simpson - che è uno scrittore tedesco - anche in patria è stato ampiamente dimenticato. O forse è normale.
Questa è una saga familiare, che racconta di una nobile famiglia della Prussia Orientale durante il primo novecento, una storia con un forte carattere di intrattenimento e di ritratto, per chi assente al genere Pochi anni dopo, in effetti, sarebbe arrivata la Repubblica di Weimar e tutto il resto, questa è un´accusa che almeno qui viene mossa allo scrittore, non aver saputo prevedere, ma se il libro intrattiene, immagino sia lo stesso.
Gerard Reve - Le sere (Iperborea) - in uscita il 10 Aprile
L´Olanda può essere considerata Mitteleuropa? Non so, ma questo romanzo mi incuriosisce, sta nella categoria degli "esordi giovanili fragorosi", Reve, (1923-2006) lo aveva pubblicato nel 1947, come si nota appena ventiquattrenne, ed era una manifestazione di mal di vivere e ribellione che qualcuno ha paragonato a Salinger e Camus. Per il nichilismo, l´omosessualità, la visione della vita disperata, Reva ha avuto sempre ostacoli in patria, interessante vederlo ora riproposto nei suoi giovanili furori.
Hanne Ostravik - A Bordeaux c´é una grande piazza aperta (Ponte alle Grazie) - uscito a Febbraio
Ponte alle Grazie è stato il primo editore italiano di Knausgard, al quale questa autrice è stata paragonata per realismo, mancanza di fronzoli, tono laconico.
Dietro una copertina a mio modo di vedere troppo carica, si nasconde il resoconto di una relazione, una sorta di Che tu sia per me il coltello, dove però i due protagonisti si incontrano e amano, la scrittura mi pare scandita e immaginifica, insomma tipico libro a cui, per copertina, lancio ("tradotti in 26 lingue") e quarta non daresti un cent, ma che vale la pena di guardare, specie se si è spiriti romantici.
Harold Brodkey - L´anima che fugge (Fandango) - 8 Marzo
Ecco, questo è il "grande" romanzo di un grande scrittore americano, doveva uscire da Fandango già nel 2015, chi aveva perso le speranze ora può rifiatare.
Brodkey, peraltro, è oggetto di alcune leggende metropolitane, ad esempio essere un grandissimo scrittore di racconti (probabilmente vero - Storie in modo quasi classico), di essere stato citato da Harold Bloom nel suo Canone Occidentale (vero, ma lo troverete solo nell´edizione americana), di essere stato citato dallo stesso Bloom come il "Proust americano" (probabilmente vero).
Come molta della sua opera, questo romanzo monumentale (oltre 1.000 pagine) e fortemente autobiografico, è oggetto di discussione, dallo stile, all´egocentrismo, ma io credo che se ne parlerà.
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