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LIBRI E RECENSIONI. MICHELE VACCARI - IL TUO NEMICO.

LA CRUDELTÀ DELLA FAMIGLIA

Il tuo nemico


Il tuo nemico dello scrittore genovese Michele Vaccari sembra appartenere a una genia di romanzi tra il distopico e l´apocalittico, alla quale si sono dedicati con intenzioni e esiti differenti Giuseppe Genna e Giovanni Cocco, per fare due esempi.

Nelle vicende della hacker Gaia e del NEET (un ragazzo che non lavora e non studia, nel suo acronimo inglese) la distopia a dire il vero si scopre in corso d´opera, e questo e un elemento di abilità dell´autore, che inizia con un andamento e un piglio potenti e tormentosi, ma sostanzialmente immersi di realismo, nel descrivere le fratture, le frizioni, le ferite, le anime oscure dei rapporti familiari, e in particolare della relazione tra figli e genitori, contraddistinta da bugie, rari slanci di tenerezza e incomunicabilità.

Di questa parte si apprezzano appunto la plasticità della scrittura e l´attenzione con cui è costruito il personaggio di Gregorio, un ragazzo tanto geniale quando disadattato, bullizzato dai compagni di scuola, ma che riesce diciamo a distaccarsi dai cliché del nerd tradizionale per acquistare una sua inane grandezza, che poi serve all´autore per giustificare la scelta di cui sopra - ritirarsi dal mondo della (diciamo) produzione - e per mettere le basi della svolta distopica, di cui è bene anticipare poco e niente. Ben caratterizzati anche i genitori di Gregorio, in particolare il padre genetista, ammantato di una propria sordida e disperata grandezza.

Arrivati a quella che ho definito "svolta", il ritmo cresce notevolmente, il romanzo diventa fondamentalmente "di azione"; si disvelano e si scoprono le vere storie di padri e figli, con un paio di intelligenti rovesciamenti, al passivo metterei invece la foga con cui l´autore a un certo punto dimostra, piuttosto che mostrare, e spiega, piuttosto che affidarsi all´intuizione del lettore, cosa che rende alcune sezioni e soprattutto alcuni dialoghi decisamente macchinosi. L´attenzione e il sostanziale affetto nel disegno dei personaggi riesce comunque a evitare un effetto complessivo troppo artificioso, la combinazione di umana pietà, disprezzo e curiosità che riserviamo di volta in volta a Gaia, Gregorio, ai padri e alle madri tengono discretamente alto il potenziale di approfondimento, e la buona quantità di colpi di scena (non tutti completamente giustificati, serve insomma una certa sospensione della incredulità) fa arrivare velocemente a fondo.

L´impressione complessiva è che Vaccari avesse o abbia molte idee, una buona concezione o percezione della lingua necessaria a esprimerle, e che una certa ipertrofia o urgenza a volte sia andata a scapito della compattezza. Detto questo, è un buon romanzo italiano dei nostri tempi, che merita attenzione - anche al percorso futuro dell´autore. Promosso con qualche riserva.

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Informazioni sul libro

Michele Vaccari - Il tuo nemico
Ed. Frassinelli
290 pg.
Attualmente in commercio

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Commenti

  1. Vaccari mi ha confidato che è molto felice delle tue parole,però non ama essere definito distopico,panzone pelato si,ma distopico proprio no

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