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LE ANTICIPAZIONI. LIBRI (POCO) ESTIVI. ALBINATI. LENZ. LEE

IN VALIGIE AVVEDUTE

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Non so se esistano i libri estivi, e comunque qui se ne parla solo come riferimento alla data di uscita.
Li metto comunque in ordine di estività, quindi a comprarli potreste iniziare dal fondo.

Edoardo Albinati - Un adulterio (Rizzoli) - uscito a Giugno
Questo è estivo davvero, il ritorno di Albinati dopo lo Strega e La scuola cattolica con un libro che è lungo un decimo del precedente e con quella fretta e furia (secondo lo scrittore è stato completato in una ventina di giorni a Gennaio) che fa pensare al ferro da battere finché è caldo.
Il titolo dice tutto sulla trama, un uomo e una donna sposati e con figli che si innamorano e trascorrono insieme due giorni su un´isola, a fine estate etc etc
Sul domenicale del Sole24Ore è arrivata una stroncatura (seppur mansueta), specie sul versante stilistico, a firma di Gianluigi Simonetti.
Però per nome dell´autore, tema e misure potrebbe essere libretto da spiaggia e poi Albinati mi fa salire nei motori di ricerca.

Siegfried Lenz - Il disertore (Neri Pozza) - in uscita a Giugno
Lenz è stato uno dei maggiori scrittori tedeschi contemporanei, questo romanzo è uscito in Germania nel 2016 dopo essere stato scritto e rifiutato dall´editore - Hoffmann und Campe - lo stesso che ha accompagnato l´autore per tutta la vita, nel 1952.
È una storia di guerra e di formazione, altamente autobiografica, come il titolo riassume. un giovane soldato nella fila dell´esercito tedesco nelle ultime propaggini della seconda guerra mondiale decide di disertare. Il romanzo è ambientato in un fortino, una postazione di guerra, accaldato e circondato da partigiani, popolato da una folla di personaggi, di commilitoni descritti secondo la critica tedesca con la finezza psicologica che contraddistinguerà Lenz nella sua opera. Vi assicuro, l´acclamazione critica per questo romanzo postumo è stata forte e chiara, il che fa pensare a qualcosa di molto diverso dai classici cassetti da svuotare dopo la morte dell´emerito scrittore.
La storia editoriale ha peraltro aiutato a creare un´atmosfera di curiosità o quasi scandalo: il libro era stato rifiutato nel 1952 da un editor di Hoffmann und Campe che si era rivelato in apparenza un convinto nazista, e con sicurezza un ex-SS. Anche fatta la tara a questo aspetto si può azzardare come certi temi (il libro pare attraversato da un afflato pacifista e problematico nei confronti della guerra e della ragione di stato) non fossero stati ai tempi - comprensibilmente - completamente digeriti dalla società tedesca.
Qui il quoziente di estività viene dato dal "tiro" della storia e dal fatto che Lenz è costituzionalmente uno scrittore piuttosto scorrevole.

Jonathan Lee - Il tuffo (Big SUR) - in uscita a Luglio
Questo scrittore inglese ancora inedito da noi ha il carattere dell´"enfant prodige" mi pare: arrivato al suo terzo romanzo con High dive - Il tuffo - il primo a essere pubblicato da noi, Lee ha avuto consenso critico e crescente attenzione, anche oltreoceano (dove ora si è trasferito, come già fece Martin Amis).
Questo libro in arrivo da Big SUR mi pare avere grande fascino: vengono intrecciate le vicende di alcuni personaggi sfiorati, toccati o coinvolti dall´attentato del 1984 all´Hotel di Brighton dove si teneva il congresso dei Tories, con l´obbligatoria conduzione della Iron Lady, Margaret Tatcher, obiettivo dell´azione terroristica portata avanti dall´IRA.
Da quanto ho letto e nella migliore tradizione di certo romanzo inglese moderno la grande capacità dell´autore è nell´illuminare le stagioni politiche, le grandi scelte, gli scontri e le porte girevoli della storia attraverso i destini individuali.
A me ha fatto istintivamente pensare a Jonathan Coe e Martin Amis. Quest´ultimo è un riferimento che ho trovato anche nella critica inglese.
Umilmente vi dono una traduzione all´impronta dell´incipit (Dan é il terrorista)

"Quando Dan era diciottenne un uomo che non conosceva lo aveva portato a fare un viaggio oltre il confine. Era il 1978, l´ultima settimana di Giugno, sei giorni dopo che l´esercito inglese aveva ucciso tre cattolici sulla Ballysilan Road. La macchina odorava di aceto di fish and chips e l´uomo era rasato a zero, in testa aveva una cicatrice e due barzellette: una sugli inglesi e qualcosa sui preti.
Sembrava voler portare Dan da qualche parte vicino a Clones, mentre batteva sul volante con le grandi dita squadrate, i piccoli scatti di sorpresa mentre la strada sembrava inventare se stessa."

Il quoziente estivo potrebbe essere più alto, ma parliamo di 450 pagine circa e poi in qualche modo gli scrittori inglesi di questo tipo da noi non sfondano mai completamente. Io lo attendo con grande attenzione.


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