OSTER. POSTEL. SA MOREIRA. GUENASSIA.
A lungo - nelle anticipazioni - ho trascurato questo paese.
Ora raccolgo qualche uscita di questa primavera, con occhio sufficientemente curioso, e sufficientemente smaliziato.
Christian Oster - Il cuore del Problema (Clichy) - uscito ad Aprile
Oster è autore piuttosto noto in Francia, è stato anche insignito di un Prix Médicis (che non si nega a nessuno, sia chiaro), ha avuto libri in classifica, e per il modo di mantenere le distanze dal narrato, la dovizia di particolari, il tipo di sguardo, ha fatto parlare di "nuovo Nouveau Roman".
Al di là delle etichette, lo scrittore è da noi ovviamente abbastanza sconosciuto, Clichy porta ora in libreria questo romanzo del 2015, dove la struttura parte da premesse thriller per poi affrontare una sorta di teatro dell´assurdo, con un assassinio inspiegabile (o inspiegato) e un personaggio/probabile capro espiatorio che stringe una per lui pericolosa amicizia con un ex agente di polizia. Le premesse sono interessanti e cervellotiche come si conviene alla poetica che descrivevo sopra.
Diamo un´occhiata (peccato che Clichy fosse a Tempo di Libri, ma non ci fosse questo).
Alexandre Postel - La gabbia (Minimum Fax) - uscito ad Aprile
Insomma se Minimum Fax si muove, e se si muove su un autore francese, qualcosa deve esserci. Postel - classe 82 - si era conquistato una certa notorietà con l´esordio di Un uomo discreto, da noi uscito per Codice.
Con questo nuovo romanzo l´autore torna con un suo mix di thriller, paranoia, e analisi delle reazioni umane, di quando l´uomo viene messo alle strette, in una situazione di emergenza (qui: un venditore di telefoni cellulari torna nella casa paterna in seguito al decesso dello stesso e trova in cantina una gabbia dove è rinchiusa una giovane donna).
Riferimenti scrutati in giro: Lo straniero di Camus (per l´atteggiamento del narratore/protagonista), Carrére, addirittura Simenon per la scrittura serrata, secca.
Troppa grazia? Ok, ma pensiamo al fiuto dell´editore. E poi il libro è breve.
Régis de Sa Moreira - Come in un film (NN) - in uscita a Maggio
Anche per questo scrittore francese di origine brasiliana ritengo decisivo ai fini della segnalazione il fiuto dell´editore, che finora ne ha sbagliate davvero poche.
In effetti l´autore è già edito da noi, con librini che sembrerebbero situarsi tra il curioso e il romantico, usciti finora per l´editore Alsara.
Anche questo romanzo ha un approccio originale, narrando la storia di un incontro, una relazione, un amore "come in un film", o meglio come in una sorta di sceneggiatura dove ogni personaggio definisce e racconta se stesso e la vicenda, presa nel suo accadere, come guardandosi dall´esterno, ripreso appunto da un regista o pensato da uno sceneggiatore. Uno sceneggiatore puntiglioso, diciamo.
Vi faccio un esempio dall´incipit (la traduzione è mia):
LUI: Non la conosco ancora.
LEI: Non lo conosco ancora.
LUI: Mi sveglio a Parigi, a Dicembre 2005, senza sapere che sarà oggi che la incontrerò.
LEI: Se l´avesse saputo, forse sarebbe rimasto a letto.
LUI: Si, forse.
LEI: E invece si alza, si fa il suo piccolo tè verde, accarezza il gatto, e si chiede cosa farà della sua giornata.
LUI: È Sabato.
Ipnotico? Irritante? Tutto così? Mi pare che la chiave sia dispiegare in misura uguale umorismo, romanticismo ed effetti di spiazzamento del lettore. Chissà, ci guarderemo dentro.
Jean-Michel Guenassia - Il valzer degli alberi e del cielo. L´ultimo amore di Van Gogh (Salani) - uscito ad Aprile
Lo so, lo so, qui si confina con il Mainstream, eppure Guenassia mi è sempre sembrato scrittore capace e sincero, che certamente conosce il romanzesco, e sa scegliere storie suggestive (qualcuno direbbe furbe), scritte poi con linguaggio piano ma partecipe, con tono cordiale ma espressivo.
Il titolo dice quasi tutto, è Marguerite Gachet- figlia del medico che provò a curare il pittore nel suo ultimo anno di vita - a prendere la parola e a descrivere il suo amore con Vincent.
Si tratta - come nelle consuetudini dell´autore - di un mix tra realtà e finzione, una sorta di biografia filtrata, poetica e ampiamente romanzata.
Non so se siamo ai confini delle politiche avvedute: in generale Guenassia mi pare uno scrittore di intrattenimento onesto, e a lui e Marguerite dedico anche la foto che contraddistingue questo post.
Per ora è tutto, ma si torna presto. Stay tuned.
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