STORIE E INCASTRI
Può apparire azzardato parlare di Eshkol Nevo e del suo nuovo Tre piani come libro-evento ma per gli appassionati di israeliana (e non solo) il nome dello scrittore è di quelli che brilla e lampeggia come un neon nella notte.
Il romanzo uscirà (prevedibilmente, potrebbe esserci qualche variazione) a Maggio per Neri Pozza, e sono certo che se ne parlerà.
Direi che Nevo ha in generale due linee di produzione, una più spiccatamente israeliana alla cui appartengono Neuland e Soli e perduti e un´altra "internazionale" che riassumerei nel suo romanzo di maggior successo, La simmetria dei desideri, vivida storia a incastri che potrebbe essere stata scritta da un Coe (in momento di grazia, il Coe migliore).
Tra le due linee si potrebbe situare Nostalgia.
Queste considerazioni per introdurre il fatto che il nuovo libro (in Israele uscito nel 2015) pare far parte della sua vena meno legata al paese di origine.
I tre piani del titolo sono quelli di una palazzina, in un quartiere borghese di Tel Aviv, dove vivono le persone che popolano questa storia: il collerico Aaron, geloso della figlia e pronto a menar le mani per lei, Hani Doron detta "la vedova" per gli impegni lavorativi del marito e la pensionata Devorah, impegnata a riprogrammare la propria vita tra l´adesione a movimenti di protesta e un rapporto col figlio da recuperare.
Al di là degli accenni di trama (che comunque pare semplice e ingegnosa allo stesso momento), del romanzo sono stati lodati in patria l´empatia, il senso dello humor, il linguaggio diretto, una maniera di portare vicini a un pubblico possibilmente ampio temi complessi (un po´come ne La simmetria).
Lo aspetterò con una certa ansia, e con me credo i non pochi "fan" di Nevo nel nostro paese, visto anche il livello di qualità piuttosto costante dello scrittore, che magari prima o poi si librerà tra i "grandi" israeliani contemporanei, ideale successore di uno dei componenti della "triade" (tra i tre lo vedo simile a Oz).
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