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LE ANTICIPAZIONI. LUCA BRIASCO - JOSÉ LEZAMA LIMA - JACOB GLATSTEIN - JAN NEMEC

ALLA FINE DI UN ANNO


Le anticipazioni



Mentre attendiamo un 2017 in cui presentare un mix di libri evento e letture rigorosamente avvedute, spulciamo ancora nel non moltissimo in uscita nel 2016, dove pure troviamo cose interessanti.

Mi va di iniziare con un saggio, del traduttore e americanista Luca Briasco.
Briasco è stato insieme a Mattia Carratello il curatore del dizionario La letteratura americana dal 1900 a oggi, per Einaudi, secondo me imprescindibile strumento di consultazione per chi ama o si interessa alla produzione letteraria statunitense.
Esce ora un volumetto tutto suo, dal titolo emblematico di Americana, Briasco presenta al lettore quaranta scrittori (ci sono naturalmente tutti i grandi, ammesso che questa definizione sia univoca) attraverso altrettante schede "critiche" di loro romanzi.
Uno dei giochini divertenti sarà vedere quanti se ne è letti. Un altro, vedere chi manca. Altre dieci schede di romanzi "rimasti fuori" verranno pubblicate da qui in avanti (il libro esce il 24 Novembre) sul sito di Minimum Fax.

Rimango in America, ma in senso lato - mi sposto in quella Latina per un libro uscito per SUR da qualche tempo, ovvero Paradiso dello scrittore cubano José Lezama Lima, pubblicato originariamente nel 1966 e considerato il capolavoro dello scrittore ma anche uno dei vertici della contemporanea in lingua spagnola.
Il romanzo (piuttosto corposo, 750 pagine) era stato lodato da Paz, da Cortazar, da Ribeyro e ha tratti tipici di certa letteratura dal sud-america: torrenziale, barocco, surreale, fondamentalmente riprende alcuni tratti autobiografici dell´autore, ritratto nel personaggio del poeta José Cemí Olaya, di cui si ripercorrono appunto le vicende.
Per queste caratteristiche, per la presenza di un mare di personaggi, per i cambi nelle voci narranti, per le digressioni, immagino sia un´opera appagante ma non di facilissima fruizione. Come succede a volte con i grandi libri (e coi libri grandi, ma non tutti).

Alla ricerca di piccoli gioielli mi sposto in Israele, che potrebbe ormai essere sinonimo di Giuntina. Viene dato in uscita a Novembre Il viaggio di Yash del poeta scrittore yiddish Jacob Glatstein.
Polacco di nascita, Glatstein emigrò in America nel 1915, il libro è il reportage del suo viaggio
"all´incontrario" a Lublino, avvenuto nel 1934, alla ricerca delle proprie origini, da ebreo emigrato e poi il ritorno in america, dopo aver visto un Europa pervasa dall´antisemitismo e alle soglie della guerra.
Originariamente le due sezioni - i due viaggi - erano uscite in due volumi separati, poi raccolti in seguito nel libro "The Glatstein Chronicles" che corrisponde al volume che Giuntina fa uscire.
Quasi completamente dimenticato, Glatstein era stato però autore e poeta di grande influenza tra quelli di lingua yiddish. (Anche) a questo servono i piccoli editori.

Chiudiamo con un autore vincitore del Premio Europeo per la Letteratura (un programma della EU che sostiene e finanzia la circolazione della fiction in Europa), il ceco Jan Nemec pubblicato da Safarà Editore con Storia della luce, in uscita a Dicembre.
Si tratta della biografia romanzata del fotografo ceco František Drtikol: il tema e il libro hanno chiaramente goduto di ottima critica in patria, dove Dritkol è maggiormente noto. Ciononostante i metodi utilizzati da Nemec (uso della seconda persona, utilizzo di materiali preesistenti es. le vere lettere del protagonista, aderenza a fatti storici ben noti ma che i personaggi che li vivevano nel libro non potevano "percepire" come fa il lettore, ormai storicizzati) mi paiono degni di interesse, pur sapendo che si tratta per il lettore italiano probabilmente di un prodotto di nicchia. Ma è bello anche così.



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