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LIBRI E RECENSIONI. KALANIT W. OCHAYON - C´È POSTO PER UN SOLO AMORE

LA PREVALENZA DEL CASO

C'è posto per un solo amore



Vedendo la copertina di C´è posto per un solo amore di Kalanit W.Ochayon verrebbe da pensare che Giuntina - editore all´avanguardia nella ricerca sugli scrittori israeliani contemporanei - abbia fatto un tentativo nella direzione "storia sentimentale edificante" normalmente appannaggio di grandi editori, vecchie glorie un po´appannate (Garzanti) e giovani esperienze un po´selvagge (Newton Compton).

Chiaramente non è proprio così, ma in effetti rispetto ai consueti programmi dell´editore fiorentino un gradevole alleggerimento si percepisce, pur trovandoci davanti a un romanzo per nulla banale o infarcito di luoghi comuni o di aforismi buoni per gli stati di Facebook su sfondo verdolino o fuxia.

La Ochayon, professoressa di filosofia ad Haifa, esordiente nel romanzo, mette in scena la storia di tre donne, raccontata con un agile montaggio parallelo.
Noemi, vagabonda per non aver mai superato un trauma, Tamar, per lo stesso motivo ragazza o giovane donna perennemente incompiuta e la vamp Sasha, meno felice e lineare di quanto potrebbe apparire dall´aspetto.
Per la costruzione della storia, il ruolo del caso in essa, l´alternanza di ironia e malinconia, alcune scene comiche quasi slapstick, siamo in territori direi Jonathan Coe e cercando paragoni nella letteratura d´origine della scrittrice mi verrebbe in mente Eshkol Nevo.

Non mancano peraltro alcune contaminazioni (lievi) chick-lit, né a partire dall´incipit alcune deviazioni nel surreale e nel "sovrannaturale" che vanno a costruire un vero e proprio inno alla casualità e all´insensatezza delle vicende umane.

Non spaccerò ora questo romanzo per irrinunciabile capolavoro, ma la Ochayon sa scrivere ed evitare banalità, i personaggi sono riusciti con alcune spassose macchiette (il fidanzato ispanico e perennemente fatto della sorella di Sasha) e la lettura risulta divertente, veloce e rinfrescante. Da tenere conto per il periodo estivo (ma non solo), se si è giovani ma non fessi e soprattutto se si segue con affetto Giuntina e si ha voglia di una storia israeliana moderna e un po´ differente.

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Informazioni sul libro
Kalanit W.Ochayon - C´è posto per un solo amore
Ed. Giuntina 2016
Traduzione di Shulim.Vogelmann
254 pagine
Attualmente in commercio
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