STORIE DI NOSTALGIA
In attesa di fiondarmi su Numero 11, ho recuperato questa breve raccolta di racconti di Jonathan Coe che Feltrinelli ha fatto uscire sotto il titolo di Disaccordi imperfetti, utilizzando il leit motiv musicale comune alla maggior parte degli otto "pezzi", che vanno dall´abbozzo al racconto di media lunghezza.
Coe è spesso scrittore di nostalgie, possibilità perdute e affetti spezzati, ed è quello che succede sovente in questa raccolta, specie nei momenti più felici.
Tre dei sette racconti (l´ottavo è un articolo - peraltro appassionate - scritto per i Cahiers du Cinema sul film Vita privata di Sherlock Holmes del grande Billy Wilder) sono peraltro abbozzi o estratti di un´opera più ampia che non ha (ancora) visto la luce, immagino autobiografica, ambientata negli anni ´60 e collegata a La pioggia prima che cada ed Expo58 (soprattutto al primo, di cui ricorrono alcuni personaggi).
La penna di Coe la conosciamo: sa essere lieve e profonda allo stesso tempo, spesso cinematografica, sentimentale, ironica, e la sua maniera di parlare del passato è struggente.
A parte un pretestuoso frammento di otto pagine, che secondo me non arriva alla dignità di racconto, il resto è sopra la media, nessun capolavoro, ma va bene, forse benissimo, per far passare ai fan dell´autore un´ora e mezzo gradevole e - mi ripeto - nostalgica.
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