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LIBRI E RECENSIONI. CHRISTIAN FRASCELLA - MIA SORELLA É UNA FOCA MONACA

É L´ADOLESCENZA, BABY


Ci sarebbero diversi motivi per NON parlare bene di questo libro
Intanto i giudizi dei critici riportati prima dell´inizio sono davvero troppo trionfalistici - ma vabbé questo non é colpa dell´autore.
In primis quindi la sensazione costante di deja vu, insomma questa storia l´abbiamo già letta, no?
Il riferimento più vicino é il Culicchia cupo-recriminatorio di Tutti giù per terra e quello più protest e giocoso del Paese delle Meraviglie.
Poi - il forte squilibrio tra le due parti, la prima sul registro farsesco e spesso davvero risaputa, la seconda più cupa, realistica e se vogliamo sentita.
Epperò: in qualche suo modo scapestrato e talvolta slabbrato il romanzo funziona, non fosse altro per la descrizione davvero claustrofobica e in qualche maniera inquietante della vita in fabbrica, dei suoi rituali, e anche per alcuni tocchi sentimentali - che appaiono veri e vissuti - nel finale.
E in effetti la verità é che non ci servono sempre romanzi perfetti o immensamente ambiziosi ma a volte ci piace accontentarci di qualcosa di semplice e fresco e consapevoli dei propri limiti

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