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LE ANTICIPAZIONI PER IL 2016. I BIG AMERICANI. FRANZEN. HALLBERG. UPDIKE. DELILLO

FORTISSIMAMENTE GRANDE ROMANZO AMERICANO




 Anticipazioni




Andiamo avanti con le anticipazioni. Nel titolo compare la parola "Big" ma non troverete il Mainstream su queste pagine, nella mia accezione l´aggettivo sta a indicare scrittori di grande profilo, a volte accompagnato da un buon successo di vendite.

Il 2016 sarà un anno con alcune uscite davvero interessanti, che vedrete anche nelle prossime puntate. Inizio con una parte praticamente monografica, quattro (importanti) scrittori americani.

Iniziamo con il botto con il nuovo e peraltro già stra-annunciato Purity di Jonathan Franzen. Il libro é stato anche oggetto di uno speciale del supplemento culturale del Sole24Ore, insomma Franzen dopo i riusciti Le correzioni e Libertà continua a far parlare di sé (non solo per i libri, a volte anche per le sue opinioni esempio quella sui Social, che vede come il fumo negli occhi).
Purity si annuncia come romanzo tipicamente alla Franzen, e allo stesso tempo totale, altamente moderno nei temi, e forse anche un po´ paraculo. Studenti anarchici, un personaggio che sembra la controfigura di Assange, la storia europea recente, le relazioni, il tema dell´identitá, della purezza perduta e impossibile, dei genitori assenti o mostruosi, un Franzen che insomma vuol dire la sua su un sacco di cose.
L´impressione che mi ha dato é che il romanzo delizierà coloro che amano questo autore e irriterà quelli che finora non se ne son fatti affascinare. In ogni modo un romanzo poderoso (quasi 600 pagine) da un autore tra i più importanti della nostra contemporaneitá, come dire "non vedo l´ora". Esce da Einaudi a Marzo.

Altra uscita grande suggestione e successo in patria é Città in fiamme, monumentale (1.200 pagine) esordio (!) di Garth Risk Hallberg, librone che si é meritato paragoni davvero eccellenti, da Donna Tartt (probabilmente per le ambientazioni newyorkesi), a Fitzgerald, a Salinger, e ancora DeLillo (Underworld), Tom Wolfe (Il falò delle vanità).
L´azione si svolge tra il 1976 e il 1977 (l´anno del Black Out, reale e nel romanzo immagino anche simbolico) nella Grande Mela, e viene seguito il destino di alcuni personaggi, tra rampolli della ricca borghesia newyorkese, aspiranti scrittori e (di nuovo!) punk anarchici.
Per la cronaca, lo scrittore si é "beccato" 2 Milioni di dollari di anticipo, per un romanzo lodatissimo dalla critica e che é diventato un vero caso letterario negli USA.
Da noi esce il 16 Febbraio per Mondadori.

Passiamo a un classico, ovvero John Updike. La sua opera più importante - la quadrilogia di Coniglio -  si era resa progressivamente "fuori catalogo"in Italia. Peccato, occorreva rimediare. Ha iniziato Einaudi tra il 2014 e il 2015 - curiosamente partendo dai capitoli due e tre, Il Ritorno di Coniglio e Sei Ricco, Coniglio.
A Febbraio tornerà in libreria anche il primo Corri, Coniglio, dando quindi ai lettori la possibilità di "cominciare dall´inizio". A questo punto manca solo il quarto capitolo Riposa, Coniglio.
Updike é considerato uno dei grandi della letteratura americana, un grande stilista, come tutti a volte ha attirato su di sé accuse (di essere maschlista) e specie per i suoi ultimi romanzi stroncature anche solenni.
Resta il fatto che la saga di Coniglio é opera importante, direi fondamentale per la letteratura americana, quanto lo può essere (in maniera differente, chiaro) il ciclo di Zuckerman di Roth. Tra matrimoni in crisi, drammi familiari, tradimenti, aneliti di libertà, sogni piccolo-borghesi, Harry "Coniglio" Angstrom rappresenta o potrebbe rappresentare l´americano medio, Updike diventa così il cantore o creatore di una epica "dal basso" (ma non troppo) degli Stati Uniti moderni, dagli anni ´60 in poi.
In ogni modo, un recupero direi molto gradito.

Dell´ultimo libro non é ancora nota la data di uscita, ma quando si tratta di Don DeLillo come si può non porsi in riverente e trepidante attesa?
Il romanzo si chiama Zero K, uscirà a Maggio nei paesi anglofoni, da noi (per Einaudi) non si sa ancora quando.
Questo romanzo potrebbe stare dal DonDe come Il senso di una fine stava a Barnes, Notizie dall´interno ad Auster, Patrimonio o in generale gli ultimi romanzi a Roth, ovvero la rilfessione sulla morte, compiuta da scrittori entrati nella loro tarda età.
Uno dei personaggi principali del romanzo, un milionario, finanzia una clinica segreta che ha
l´obiettivo di "controllare" (e combattere) la morte e preservare i corpi per rianimarli un giorno, quando sarà possibile, quando (e non se) le scienze ne saranno all´altezza.
Oltre che riflessione sulla morte (quindi di riflesso - banale dirlo - sulla vita) il romanzo é anche un dialogo tra padre e figlio (il figlio del milionario di cui scrivevo sopra) ma - conoscendo DeLillo e la stampa a cui sono state affidate finora le anticipazioni di questo libro  - sicuramente ci sarà molto di più.
Speriamo che l´editore dia presto novità in merito alla pubblicazione (mi aspetto autunno/inverno 2016).

Puntata ricca e tutta a stelle e strisce, ma ci sarà presto dell´altro...quindi stay tuned.


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