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ANTICIPAZIONI PER IL 2016. GLI AVVEDUTI. TERRIN. VOLODINE.KUCINSKI.SCORZA.DALAGER

ALLA RICERCA DELLE NICCHIE GIUSTE






Si comincia. E fedele alla vocazione "minoritaria" del Blog inizio con i cd. avveduti, insomma scrittori non di primissimo piano, editori non necessariamente grandi, ma "storie" che danno il gusto della scoperta.
Ricordo che la rubrica delle Anticipazioni per propria natura parla di libri che ancora devono uscire e che quindi non posso aver letto, ciò che scrivo é frutto delle mie ricerche, spesso dei pareri di critica e lettori esteri e cosi via.

Comincio da una nuova uscita (a Gennaio 2016) per Iperborea. La casa editrice milanese dopo l´iniziale specializzazione scandinava ha cominciato a spaziare in altri territori, e l´Olanda é una nazione dove ha già pescato con profitto (per esempio Stephan Enter).
Dal paese dei tulipani (!) viene anche in senso lato Peter Terrin, che é belga ma scrive appunto in lingua olandese.
Il romanzo - pubblicato in patria nel 2014 - si chiama Montecarlo, é ambientato nel 1968 e - come ci si può aspettare vista la location -  la trama si svolge proprio nell´ambiente automobilistico. Protagonista é un meccanico che salva la vita a una famosa attrice, rimanendo ustionato e sfigurato. Oltre al danno la beffa - il merito di aver salvato la donna non gli viene riconosciuto. Una storia che appare quindi fascinosa, moderna, di ingiustizia, inganno e destini, scrittore a cui vengono attribuite doti come la scrittura nitida-poetica e l´introspezione psicologica. Il tutto in "sole" 160 pagine.

Dal Belgio/Olanda mi sposto in Francia, e da Iperborea a Voland che pubblicherà a Gennaio Lisbona, Ultima Frontiera di Antoine Volodine, vincitore del Premio Medicis del 2014 e già pubblicato da noi (per Clichy e Barbes).
Volodine passa per essere un post-avanguardista influenzato da Celine (sarà curioso vedere come le due cose andranno assieme nella concretezza del libro), il romanzo narra di una storia d´amore tra una terrorista e un poliziotto tedesco; da Lisbona, lei dovrà  partire per "mettrersi al riparo "rendendosi definitivamente latitante. Ma accetta di farlo solo a patto di lasciare una propria testimonianza in forma di romanzo-testimonianza. Abbiamo quindi il libro nel libro, e un autore definito ambizioso e visionario, a proprio agio nel giocare il racconto su diversi piani (realistico, onirico, storico).

Passo ora a un editore che amo particolarmente, ovvero Giuntina in prima linea nella ricerca sulla letteratura ebraica.
L´editore fiorentino ci proporrà a Gennaio K. o la figlia scomparsa del giornalista e professore brasiliano di origine ebrea Bernardo Kucinksi.
Kucinksi aveva dovuto trovare rifugio a Londra ai tempi della dittatura militare brasiliana, e il libro - la sua prima opera narrativa, pubblicata all´etá di 74 anni - parte da questo, dalla ricerca della figlia (nella realtà era la sorella) scomparsa durante la dittatura stessa e dalla scoperta della sua doppia vita; come accade spesso con Giuntina (e con la letteratura di derivazione ebraica) immagino temi come sparizione, identità, colpa, fuga come ben presenti all´interno di quest´opera, definita romanzo ma che consiste di diversi capitoli/storie (raccontati da differenti punti di vista) che funzionerebbero anche autonomamente.

Rimango in sudamerica con Manuel Scorza, scrittore preruviano che deve la sua notorietà soprattutto a una monumentale Ballata una pentalogia programmatica che si propone di tracciare una "epica andina"; una storia senza infingimenti degli indios e delle loro lotte per salvare le proprie tradizioni e le proprie terre dagli interessi economici delle multinazionali straniere e dalla prevalenza della corruzione e della cattiva politica.
Opera ambiziosissima, fluviale, mimetica, ricca di salti temporali, digressioni e realismo magico, la Ballata era già pubblicata da noi da Feltrinelli e gradualmente é andata fuori commercio.
Ora proprio l´editore milanese ripubblicherà (a Gennaio) Rulli di tamburo per Rancas, che é il primo capitolo della pentalogia, facendo quindi sperare in una riproposta integrale dell´opus di Scorza.

Ho iniziato con Iperborea, e con loro finisco. Stig Dalager é scrittore e drammaturgo danese, curiosamente da noi pubblicato finora da Lantana.
Si tratta di un autore che spesso trae ispirazione da personaggi veri e fatti storici (esempio "Quei due giorni di Luglio" da cui é stata tratta ispirazione per il film Operazione Valchiria) e non fa eccezione neppure il romanzo in uscita a Marzo 2016, L´uomo dell´istante. Si tratterà di un romanzo-biografia sul grande filosofo danese Sören Kierkegaard le cui vicende e la cui parabola esistenziale sono effettivamente molto letterarie (gli amori, gli estremismi, i rifiuti, le rinunce, la malattia).

Mi pare per oggi di aver dato alcuni spunti, spero interessanti...quindi stay tuned.

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