IL PALLONE ROSA
Probabilmente non sarò mai un recensore veramente serio, e la dimostrazione é che in momenti di leggerezza indulgo alla lettura di chick lit/rosa (seppur evoluti come questo).
A parte gli scherzi, naturalmente il rosa ha una sua dignità di genere, e questo La domenica lasciami sola di Simonetta Sciandivasci (per Baldini e Castoldi) é lettura lieve, spiritosa e rinfrescante, che parte dal genere stesso assecondanone i canoni (la riflessione della donna su se stessa, l´ironia sull´uomo oggetto del desiderio e allo stesso tempo fenomeno quasi incomprensibile, la ricerca dell´azion matrioniale prima-che-sia-troppo-tardi) ma facendo propria la tematica calcistica, un esperimento/tentativo che aggiunge qualcosa di nuovo allo stesso tempo confermando l´inesausta riflessione sull´"essere maschio", leggendo la passione per il pallone come elemento costitutivo e ulteriore motivo di stupore e riprovazione femminile.
La Sciandivasci ha una penna leggera ma non banale, si vede che la scrittrice é formata e divertono i numerosi riferimenti bassi (la cronaca spicciola, quella appunto calcistica) e alti (filosofia, storia, letteratura).
Ma non si cerchi nel libro qualcosa per cui non é costruito: si tratta appunto di un grazioso, ficcante, svelto romanzo rosa-contaminato, che regala qualche ora di lettura spensierata e - per i maschi - qualche insider in ciò che le donne pensano di (o cercano in) noi, specie se sappiamo cosa sono i crediti, i tagli e se a volte ci ossessiona la domanda se schierare Padoin a centrocampo o meglio un 4-3-3 con Peluso in difesa?
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