SUL FILO DELLA MEMORIA
Era un po´che non anticipavo, ecco quindi qualche segnalazione di libri nei paraggi, nei dintorni, appena usciti o di uscita imminente.
Francesco Permunian e il fotoromanzo
Permunian é un personaggio decisamente schivo, e questo rischia di renderlo poco visibile e trascurato, e devo confessare che finora ci ho girato intorno senza mai leggerlo, pecca a cui voglio riparare quanto prima.
É scrittore estroso e ambizioso Permunian, si é conquistato appellativi come "diamante grezzo" e paragoni eccellenti con Landolfi, Delfini, Savinio, mi pare che la sua sia una poetica della provincia, della memoria e dell´invettiva, che lo può rendere simile a un Cavazzoni più incazzoso o a un Moresco più contenuto.
Il libro appena uscito per Nutrimenti é La polvere dell´infanzia e altri affanni di gioventú. Frammenti di un fotoromanzo popolare.
Lo scrittore torna nei suoi luoghi della memoria, un Polesine reduce dalla guerra e ce ne racconta affanni, bizzarrie e personaggi.
Credo possa essere un´ottima occasione per fare la conoscenza con questa "voce" (relativamente) nascosta della nostra narrativa.
Gli Anni di Annie (Ernaux)
Di questa scrittrice francese mi aveva incantato lo scorso anno Il Posto un vero gioiellino su linguaggio e memoria, portato in libreria dal lavoro meritorio dell´editore romano L´Orma.
Lo stesso editore ha appena pubblicato Gli anni (non quelli degli 883).
Questo romanzo é del 2008 e ha avuto grande risonanza (e premi) in Francia.
Siamo in un ambito molto "classico", ovvero il mix di autobiografia e Storia con la S maiuscola, la scrittrice ci accompagna quindi in 60 anni di storia francese, queste operazioni sono tanto più destinate a riuscire quanto più sorrette da scrittura all´altezza e scevre da autocompiacimento narcisistico e letto Il posto su queste due cose mi sentirei di garantire.
Miguel Bonnefoy e il "suo" venezuela
Bonnefoy é uno scrittore francese di origine venezuelana, oppure venezuelano in lingua francese, uno scrittore giovane (28 anni) e il cui esordio Il meraviglioso viaggio di Octavio ha "scosso" il mondo letterario francese, con tanto di paragoni a Garcia Marquez e candidatura per il Goncourt opera prima
Il libro é un´avventura picaresca in appena 109 pagine (edite da 66 and 2th) con un protagonista che pare un classico "idiota sapiente" e una fuga che consente al personaggio di scavare nella storia e nelle tradizioni del Venezuela, con tocchi di realismo magico e riflessioni su memoria e linguaggio.
Non so se sia per tutti i gusti perché come vedete é molto sudamericano, ma in Francia ha davvero avuto una ricezione entusiastica.
Matthew Thomas e la classicitá americana
Altro scrittore relativamente giovane (attorno ai 40) e altro esordio acclamato in patria (in questo caso gli USA).
Con Non siamo più noi stessi (da noi appena uscito per Neri Pozza) Thomas mette insieme saga familiare e dolorosa riflessione sulla malattia (l´Alzheimer, che fa parte della biografia dell´autore in quanto ha colpito suo padre ancora giovane) e sui misteri della mente umana (il personaggio colpito dalla malattia é nel libro uno scienziato esperto del cervello, curiosa analogia con il recente romanzo di Doctorow - Andrew´s brain).
Del romanzo si dice che abbia respiro classico e nessuna tentazione ironico-postmoderna, e che la descrizione della caduta nella malattia sia realistica devastante e dolorosa.
Credo un libro (lungo, quasi 700 pagine) a cui dare una possibilità.
Finisco qui, come vedete ho accostato quattro libri molto diversi anche se mi pare che in tutti e quattro la memoria faccia da filo conduttore.
Inoltre hanno un altro gradevole punto in comune: si possono tutti e quattro trovare al Salone del Libro 2015.
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