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I MIEI SCRITTORI. RIFLESSIONE SU ALDO BUSI

IL GRANDE E NOIOSO



Aldo Busi su Recensireilmondo


Questo - va da sé - é un parere da lettore e Blogger.
A un critico sarebbe permesso di scartare così uno scrittore? Forse no, forse non esplicitamente.

Io credo che Busi a modo suo sia un grande scrittore.
Credo che entrerà nelle antologie.
Fa un uso creativo. convincente, plastico di un italiano che nelle sue mani si rende versatile: classico e movimentato, flessibile e ricco di sfumature (il dialetto, i giochi di parole, l´invettiva come cifra stilistica).

Io dopo Seminario sulla gioventú e metà de El especialista de Barcelona non ho voglia di leggere altro di Busi.

Uno dirà: ora fa il discorso che Busi é troppo presente nelle sue pagine, troppo piene di sé (le pagine stesse).
No: gli altri sono troppo presenti nelle sue pagine. E non sono altri di cui mi interessa particolarmente leggere.

Ancora più Il Seminario, El Especialista si concentra con una certa ferocia su una borghesia decadente, intellettuale e preferibilmente omosessuale. La letteratura sa vivere anche della grandezza del nemico che si propone di abbattere. In questo libro i nemici di Busi potrebbero essere ribaltati da una schicchera di un bimbo e invece Busi usa l´artiglieria pesante. Troppo, troppo sforzo.

Ok, ci sono poi le invettive contro chiesa tv italiani Vaticano religione in generale politica. Per quanto scritte bene, il livello del ragionamento é da salotto televisivo o forse ahimè anche questi bersagli sono già ampiamente compromessi, nei nostri tempi cinici e massimalisti.

Ultimo punto: Busi non si limita a essere omosessuale (parlo della sua letteratura eh?) ma dalle sue pagine emerge proprio un certo disprezzo per la donnitá in corpo e mente, che toglie appunto ai suoi romanzi (ma sono romanzi?) la dimensione femminile, anche questo a mio modo di vedere non aiuta.
Anche se poi, a dire il vero, ne El Especialista sembra la dimensione erotico/corporea a essere disprezzata, come se anche il sesso ormai non fosse più strada per la redenzione, o comunque non più un piacere.

Dispiace, perché non sono molti che usano la lingua come Busi, va ammesso, eppure a uno scrittore io chiedo anche altro e troppe sono le cose che NON trovo o - in altri termini - dopo un po´quella concentrazione sul basso (un basso che come dicevo parte già perdente) mi annoia. Ed é un peccato. Un´occasione perduta. Per sempre?

Commenti

  1. Consiglio un tono apodittico e tranciante, quello umile-dimesso ha una sua riuscita retorica ma quanto poco dignitosa, quando si vogliono spacciare i propri svarioni per dei pronunciamenti critici.

    Ognuno ha il diritto di farsi piacere o dispiacere chi vuole però convocare la testa dove è già tanto se a brontolare è lo stomaco è come fissare un appuntamento col bidone incluso.

    Beh, chi legge cercando in quel che legge gli altri-che-gli-interessano e i Nemici come piacciono a lui si annoierà con Busi e prenderà Balzac, altro scrittore televisivissimo avanti lettera, come Prozac, però almeno una sua falsa informazione va sbugiardata: a parte la stupidata “Busi non si limita a essere omosessuale” (ho girato la frase in “Balzac non si limita a essere eterosessuale” e insomma: c’è questa fame di nicchia in giro, a ciascuno va consentito di scavarsi la sua, la popolarità esige una infarinata leggera di simil-emarginazione vantata), il ‘disprezzo per la donnità’ va ricercata nel recensore e nel suo bisogno di appiopparla a qualcuno.

    Il “Manuale della perfetta gentildonna”, il “Sentire le donne”(riscritto fino al 2014) o il bellissimo “La camicia di Hanta”, ultimamente riedito per la Rizzoli, sono li a testimoniare il profondo amore, politico e quindi mooolto più che blandamente sessuale o tradizionalmente maschilistico, professato da Busi alle donne. Altrimenti c’è “Vacche amiche”, l’ultimo romanzo che è proprio dall’amore verso le donne, tre in particolare, che prende le mosse, a mostrare quanto e quale sia la presenza nella sua opera del mondo femminile, demistificato con lucidità e determinazione.

    Il problema del recensore non è decidere se continuare a leggere Aldo Busi, ma se iniziare una buona volta a farlo non lasciandolo però a mezzo, ma affrontandolo in quanto un fine a sé con la sua autonoma fine in sé. E poi quelle ‘è’ spettinate in ‘é’ presenti nel testo a causa una tastiera penso straniera, non sono forse tutte criptocitazioni proprio da ‘El especialista de Barcelona’ che, consapevolizzando persino gli accenti, ha rivitalizzato la lingua punto per punto?

    I miei saluti! Antonio Coda.

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  2. Antonio,

    grazie per il tuo commento arguto.

    Riguardo alle donne, ho visto che in Vacche Amiche sono presenti fin dal titolo, ne ho sorriso pensando che forse nel mio giudizio ero stato troppo netto, ma non l´ho cambiato perché sarebbe una cosa democristiana, non mi va.

    Al di lá del tuo interessante parere, l´Especialista mi ha annoiato, per questo l´ho lasciato a metá, credo non sia capitato solo a me ma la cosa é irrilevante. Alla noia non si comanda, quando si apprezza la lingua ma non si vuole girare la pagina successiva, perché ormai lo scrittore ti ha perso per strada.

    Non ho capito perché "non si limita a essere omosessuale" sia una stupidata, ma avrai certamente una spiegazione arguta come il resto che mi fai notare. D´altra parte io spesso mi ricordo di essere un semplicione, forse Busi é semplicemente troooooopppooo arguto per me.

    Riguardo agli accenti si, é la tastiera straniera, (anche) in questo hai visto bene.

    A presto e a rileggerci! Spero. Marco

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  3. La noia ha ragioni che la ragione non conosce, ma se è di noia che si parla già non si sta più parlando di letteratura ma dei propri livelli di serotonina e se è in base alle proprie analisi cliniche che si argomenta anche chi l’acme dell’adrenalina lo raggiunge con i Filmissimi di Rete Quattro ha i suoi insindacabili perché.

    L’osservazione “non si limita a essere omosessuale” è una stupidata e non dettaglio il perché lo sia, si potrebbe aggravare la narcolessia, e chi sceglie (furbescamente, a sua insaputa anche in questo caso) l’oceano della semplicioneria non si rifarà certo la bocca con l’offerta di cicchettino. Si disseterà con il sale, as usual (Expo-style).

    Altri saluti! Coda.

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