SEMPRE LEI, LA MEMORIA
Con un po´di impertinenza davanti a un nuovo/vecchio (é del 1978, e vinse il premio Goncourt) Modiano si potrebbe dire "la solita solfa".
È però una solfa di alto livello, c´è da riconoscere.
Il tema anche qui - che sorpresa - è la memoria, in senso ancora più letterale che in altri romanzi dell´autore. Il protagonista è vittima di un´amnesia, e indaga su se stesso vagando per Parigi, raccogliendo documenti, interrogando testimoni.
La ricerca del proprio passato è tanto più traumatica e dolorosa, quanto più il passato stesso non ha fatto prigionieri, cancellando insieme alla memoria i parenti, gli amici, le amanti.
Tutto qui? Niente di più, niente di meno. Portato avanti da Modiano con gran classe e - seppur buono - ancora inferiore a quello che ritengo il suo capolavoro, ovvero Dora Bruder. In ogni modo, da leggere specie se si è fan dell´autore. Oppure - essendo meno dispersivo di altre opere di Modiano - per iniziare.
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