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LE ANTICIPAZIONI. TRE LIBRI: WOLFF, RULFO E G.VASQUEZ

AMERICA IN SENSO ESTESO

su Recensire il Mondo


Riprendiamo la vocazione delle anticipazioni. No perché a parlare di Ford, Powers e McEwan mi sentivo quasi Mainstream (scherzo), mentre qui di solito lo standard é:



- autore bielorusso o armeno
- cognome impronunciabile
- saga familiare filosofica di 800 pagine

Scherzo di nuovo (due in 5 righe).
No, ecco, lasciamo spazio a cose magari meno conosciute e di uscita piú vicina nel tempo, alcune uscite in questi giorni e quindi anticipazioni per modo di dire.

Tobias Wolff é un autore americano che deve la sua notorietá (relativa, specie da noi) alle short stories. in un percorso realista debitore di Carver e di Hemingway. Da noi lo ha pubblicato Einaudi, facendolo andare ben presto fuori catalogo, ma é magari un buon segno il fatto che anche l´ultimo "La nostra storia comincia" esca per l´editore di via Biancamano (bello, bello questo! mi esprimo come un giornalista vero!).
Sono 19 racconti finora inediti che coprono 30 anni di storia, o di vita, con uno sfondo solidamente realista, e un elemento autobiografico ben presente.
Chiaro che quando si parla di short stories realista/cinico/crudo il nome di Carver é d´obbligo. Se poi l´autore é insegnante di scrittura creativa e tra i suoi allievi ci sono stati McInerney, Saunders e altri, scatta la curiositá. Magari é un minore, ma probabilmente vale la pena fare la prova.


Passiamo in sudamerica. Iniziamo con un nome importante ma di notorietá relativa, il messicano Juan Rulfo (1917-1986), personalitá eclettica, giornalista, fotografo, sceneggiatore e scrittore che pur con due soli testi pubblicati in vita ha raggiunto lo status di capostipite del realismo magico; proprio "Pedro Páramo", uscito in questi giorni da Einaudi é stato secondo la vulgata o la leggenda o magari in realtá consigliato da Alvaro Mutis a Garcia Marquez - "ragazzo, leggi questo e impara!" (c´era anche una parolaccia che non riporto).
Il romanzo (breve) é una quest, una ricerca del padre che si fa viaggio nel tempo e nella storia, con toni fortemente politici e allegorici. Non so dire: il rischio é che opere di questo genere invecchino presto, ma per gli amanti del genere e in relazione all´interesse per la figura di Garcia Marquez (mai sopito, chiaramente, ma aumentato in conseguenza della scomparsa), potrebbe essere opportuno riscoprirne un maestro..


Curiosamente legato a Garcia Marquez anche il prossimo autore - contemporeaneo - che presento. É un Colombiano classe ´73 che ha osato criticare Marquez dicendo che la componente di realismo magico dei 100 Anni é la parte meno riuscita e significativa.
Si é preso una bella responsabilitá.
Si chiama Juan G.Vasquez e il suo libro piú noto finora é stato "Il rumore delle cose che cadono", da noi uscito per Ponte alle Grazie
Ora esce da Feltrinelli "Le reputazioni", un romanzo breve che come nelle abitudini di questo scrittore mette al centro i temi della memoria (fallace) a confronto con la storia recente o meno del suo paese.
Qui la memoria é quella di un disegnatore satirico che guardandosi indietro vede una storia (soddisfacente) di sberleffi alla classe politica del suo paese, ma vede anche un ricordo - forse fallace - che lo spinge a farsi delle domande.
Vasquez arriva (anzi resta) in Italia con le lodi di Franzen (che mi parte tenda a lodare un po´ a destra e a manca, ultimamente), di Vargas Llosa e di Doctorow. Mi pare ci siano elementi di interesse.

Ok, mi sono liberato di 3 libri appena usciti e quindi non del tutto anticipatori. Ora sono nelle migliori condizioni per passare - in una prossima puntata - ai nomi impronunciabili. Stay tuned.

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