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THE SUNDAY CONVERSATION

EDIZIONE BERLINESE MA NON SOLO


Per Recensireilmondo




Un´amica su Facebook é stata a Berlino, la cittá non le é piaciuta, e chiedeva consigli libreschi su come capire meglio Berlino, tramite romanzi, non tramite saggi o storia.

Ora, é difficilissimo capire Berlino tramite i libri. Si potrebbe capire Berlino se - come é successo alla fortunata di mia moglie - si ha avuto ventura di andarci prima del crollo del Muro. Controllati dalla polizia al confine (in cerca di libri e riviste occidentali), persi nei negozi semivuoti, costretti a spendere tutti i Marchi occidentali portati con sé.

Ma Berlino, ho l´impressione, é tante cose tutte insieme, e sopratutto é in cambiamento repentino, c´é questa cosa che si vuole una Berlino moderna, una Berlino cittá modello architettonica, si cancellano tracce di muro, invece che trovare dei percorsi storici, ci si costruisce sopra, basta guardare l´orrore (veramente da non-luogo) di Potsdamer Platz che poteva diventare una tappa di un intinerario di ricordi e invece si é sostanzialmente trasformata in un centro commerciale.
Consiglio una visita alla Bernauer Strasse, magari una giornata un po´uggiosa. Lí si puó avere ancora un certo feeling di cosa fosse Berlino.

Ma comunque, libri su Berlino, con Berlino dentro.

C´é chiaramente il classico Berlin Alexanderplatz di Döblin, ma parla di una Berlino molto distante da quella di oggi, difficilissima da rivivere ora.
Lo stesso per Ognuno muore solo di Hans Fallada, ambientata negli anni della seconda guerra mondiale.
Due grandi testimonianze, quindi, ma di una cittá difficile ora da cogliere nei viali perfettamente tirati a lucido della ex-Berlino Est, o nelle atmosfere freneticamente commerciali del Kudamm.

Ecco, pur trattandosi di un romanzo lieve e non certo imperdibile, In fondo al viale del sole dá una visione giovane e scanzonata sulla vita nella ex-parte Est negli ultimi anni di "Muro", lo scrittore é Thomas Brüssig e purtroppo il libro (edito da Mondadori) é fuori commercio. Magari in Biblioteca.

Tra i giovani ci sarebbe anche Sven Regener con la sua trilogia di Kreuzberg, che pare render molto bene l´idea della Berlino piú alternativa, quella dei centri sociali degli squatter della musica "Indie", é peró un peccato che della trilogia si trovi in commercio solo "I Berlinesi" (Elliot) e quindi giá si sappia che si leggerá qualcosa di incompleto.

Se ci spostiamo sul versante giallo/avventuroso, un gran bel romanzo é Lettera a Berlino di McEwan, che é anche un catalogo di "Luoghi significativi" della Berlino nei primi anni di guerra fredda.
E la serie dell´ispettore Gunther dello scozzese Philip Kerr, gradevolmente commerciale ma "filologicamente" molto ben fatta nel ricostruire le atmosfere berlinesi nell´arco di 20 anni circa di storia (dal 1936 fino al 1954 in 9 romanzi, di cui 7 finora tradotti in italiano).

Mi fermo qui, vedete quante sfaccettature ci siano, quante diverse "Berlino", quante diverse ottiche (chiaramente é una cittá che si presta a innumerevoli narrazioni).
Alla fine credo che per capire bene una cittá come questa si dovrebbe (potendoselo permettere) affittare un appartamento, e girare, comprare libri fotografici che confrontino il prima e il dopo, parlare con le persone, fare il giro delle stazioni fantasma della U-Bahn, evitare la foto turistica al Checkpoint Charlie, farsi un giro tra i casermoni di Alexanderplatz, prendere un tram per la periferia, e magari tenersi in valigia alcuni dei romanzi indicati sopra.
***
Per la cronaca: D´Orrico che é uno un po´estremo ha stroncato sul Corrierelettura di oggi il primo di Nebso, cioé il primo Hole in assoluto "Il pipistrello", ora edito da Einaudi. Gli ha dato quattro (anzi quattvo per futili motivi legati alle R arrotondate di un personaggio).
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Oggi nel compilare la mia lista di anticipazioni USA, mi é venuto in mente un autore americano spiccatamente bucolico non del tutto dissimile alla poetica di Richard Ford e decisamente sottovalutato.
Jim Harrison si chiama, purtroppo di lui non si trova piú nulla in commercio (vedete che faccio bene a comprare TUTTI i libri interessanti appena escono).
Se lo trovate in biblio, consiglio "Ritorno sulla Terra", dove si parla di america con ritmi lenti e ipnotici e scenari ampiamente radicati nell´esplorazione del rapporto tra uomo e natura.  Il rapporto uomo/natura é polifonicamente approfondito da diversi punti di vista, da quello mistico del protagonista Donald, allo scetticismo di David, fino a quello problematico di Cynthia divisa tra il rimpianto per il marito e la preoccupazione per la figlia. Romanzo notevole per fluiditá e impianto, solido e allo stesso tempo rinfrescante.
Vediamo se la sua storia editoriale italiana avrá qualche rilancio, visto che gli US tirano come non mai...




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