LA RUBRICA PIGRA E FANC****STA
Colonna sonora Classica: 6° Sinfonia in LA-Maggiore di Bruckner
Colonna sonora Pop: un loop di canzoni sanremesi e canticchiare il ritornello di quella vincente di Arisa
Ci sono momenti ricchi di stimoli. Questa é la settimana in cui ho recensito Stoner (un capolavoro) e in generale il 2014 é iniziato bene, per quanto riguarda le mie letture (10 Dicembre di Saunders, altro capolavoro).
Chiaro che bisognerebbe fare molta attenzione alle parole - alla parola capolavoro, ma se non ci si sbilancia si finisce come certe persone che sono rimaste ferme a Proust.
Peró se ci si sbilancia troppo, si finisce come D´Orrico, che dopo aver meritoriamente riscoperto Philip Roth (la segnalazione del Teatro di Sabbath nei lontani anni ´90 MI era arrivata da lui), ha a volte preso qualche cantonata paragonando CHIUNQUE (pure Cappelli, non so se mi spiego) a Roth e "Portando" Faletti.
Detto questo, apprezzo D´Orrico perché fa una critica che assomiglia ai consigli di lettura, che appunto prende posizione e dialoga con il lettore. Molto spesso invece la critica letteraria assomiglia a un dialogo/monologo con se stessi (o con i propri simili) e ti chiedi se chi ne scrive li abbia veramente letti, i libri.
Per quanto riguarda il Teatro di Sabbath ti viene da chiederti quale sia il limite tra romanzo-romanzo e pornografia. Un corto circuito che mi é accaduto anche con Soffocare di Palahniuk. Io credo che laddove ci sia amore per i propri personaggi, un amore tragico, ovvero una sofferenza umana per loro - Sabbath che sta andando a morire, Victor Mancini e la sua infanzia disordinata tanto simile a quella dell´autore - il rischio del puro pornografico si diluisca nella grandezza del puro romanzo.
Poi ragionando molto con l´accetta di cosa parlano i romanzi che ci piacciono o che mi piacciono? Quanti tipi di messaggio sono possibili?
Alla fine si tratta di amore, sesso, violenza e morte. Volendo si puó declinare alcuni di questi elementi: amore (e amicizia), morte (e invecchiamento), sesso&violenza insieme. Ma non sono questi gli elementi dei romanzi che importano davvero? Quando Proust nelle prime memorabili righe della ricerca ci annuncia che a lungo il suo personaggio é andato a letto presto - non vuole parlarci di invecchiamento, morte e rimpianto?
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Sto leggendo una cosa dalla quale lo scrittore e amico su Facebook Pee Gee Daniel mi aveva messo in guardia.
Ovvero L´inumano di Massimiliano Parente. Se lo leggi e poi cerchi tracce di lui (tra l´altro giornalista del Giornale) sul Web, capisci dove questo scrittore abbia fallito miseramente.
Contrariamente agli esempi di cui sopra, qui c´é tantissima violenza esibita, tantissima pornografia, ma il tutto sembra messo su per stupire e scandalizzare. Non sono un moralista ma quando l´unico intento é scandalizzare o fare schifo, allora mi basta scendere le scale, andare qui vicino in stazione e mettermi in mezzo ai poveri alcolizzati deperiti che sotto il predellino dell´autobus si sbronzano a tutte le ore e si biascicano cose terribili l´uno con l´altro. Almeno é una cosa vera, una cosa vera che ti costringe a spostare lo sguardo e respirare con la bocca.
Parente, beh: ha sperato di diventare un Busi Pulp, un porno-Genna, di finire su tutti i giornali come il suo personaggio fa. Missione fallita, finora. Visto che sono recidivo e che comunque mi pare che dietro tutto il fumo (ghiaccio secco e fialette puzzolenti di quelle che si usavano a carnevale) ci sia un minimo di arrosto di talento letterario, ho preso anche il suo ultimo "Il piú grande arista del mondo dopo Adolf Hitler". Speriamo bene
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Avete visto come - con grande lentezza ma anche con una certa dedizione (io i libri li leggo...li leggo!) - stia curando uno spazio per gli emergenti. Per ora é un qualcosa che mi ha dato molto. Nel senso: ho trovato piú qualitá di quella che mi aspettavo. Ho spaziato, da scrittori che forse definire emergenti é un po´limitativo, ad altri (come Schiavone e il suo "Il vento non sa curvare" - peraltro convincente e ricco di talento, forse il piú ricco tra quelli letti finora) che si sono autopubblicati, finora.
Nessun pregiudizio, insomma, nessuna chiusura. Sono davvero tanti, gli scrittori emergenti che si incontrano in giro. Quando ne incontri uno che ti piace é un brivido particolare, é come vedere in una ragazza, in una donna una bellezza poco esibita e ancora per quello piú profonda e che noti (in quel momento) solo tu. Come se fosse un segreto tra te e lei. Poi é evidente che gli scrittori in questione vorrebbero che il segreto fosse svelato prima possibile e quindi qui si entra in conflitto di interesse e il gioco finisce (qui ci vorrebbe uno smiley)
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Ah, ma gli scrittori veri e i blogger seri, devono ogni tanto distrarsi dal loro lavoro di scrittura e documentazione per aiutare la moglie a mettere a posto il bucato?
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